Il borsino di Pisa - Juventus U23
Il Pisa conquista i tre punti nella partita ostile a tutti e che i tifosi non vorrebbero mai vedere. Su questo dovrebbe meditare la federazione
Superato anche l’ostacolo Juventus U23 il PIsa mette a referto la quarta vittoria consecutiva. Anche questa volta di misura, ma segnando due reti. Tanta fatica per portare a casa il risultato contro una formazione che ha messo un “agone” a tratti parso eccessivo ed il cui scopo ancora non è ben chiaro. Si parla di far giocare i giovani, nel nome dell’interesse nazionale, poi si scopre che nella lista pullulano stranieri e fuori quota come se piovesse. Il campionato di Serie C non sta scritto da nessuna parte che deve essere un serbatoio di giovani, in nessun paese calcisticamente evoluto è così. Le liste over e le squadre B sono una stortura che umilia i club, ovvero società di capitali, e i tifosi che le rifiutano. Se il calcio è davvero una sport popolare, la dirigenza di questo sport si metta una mano sulla coscienza e ascolti le gente che va allo stadio, senza imporre dall’alto decisioni senza senso.
COSA FUNZIONA I tre punti portati a casa, lo spirito di sacrificio mostrato in una giornata forse meno brillante di altre. La gara con i bimbetti bianconeri ci regala un Marconi in forma smagliante, da preservare in vista di un finale di campionato nel quale tutto è possibile.
COSA NON FUNZIONA Un approccio troppo morbido, forse inconsapevole, ma che poteva costare caro. Lisi e Birindelli avrebbero anche bisogno di tirare il fiato, ma la mancanza di alternative dovute all’infortunio di Liotti fa fare gli straordinari ai due esterni che adesso però mostrano i segni della fatica.
DA RIVEDERE certamente Pesenti che non può essere quello visto contro i bianconeri, così come Minesso che per la prima volta da quando vesti il nerazzurro non ha inciso sulla gara. Per lui forse la mancanza di Masucci a fare da trait d’union fra i reparti. Ora c’è la seconda trasferta in Sardegna, ci saranno da valutare le condizioni di Verna che ha fatto trattenere il fiato a tutta l’Arena, auguriamoci che il centrocampista possa rimettersi in fretta perché il numero 7 è elemento irrinunciabile per questo Pisa.