Il borsino di Pisa - Lucchese

Sport
PISA e Provincia
Domenica, 10 Marzo 2019

Il Pisa non va oltre il pari nel derby contro la Lucchese, sul risultato pesa come un macigno il tour de force delle ultime due settimane

Che non sarebbe stata una partita facile era scritto già nel calendario: sono complicate due partite interne di fila, figuriamoci tre, poi le quattro partite in due settimane contro le due della Lucchese che ha beneficiato del turno di riposo proprio alla vigilia del derby, insomma non c’é troppo da rammaricarsi per un pareggio arrivato al termine di una gara dove non sono mancate le occasioni per vincere.

COSA FUNZIONA Il Pisa ci ha provato fino in fondo, anche con la spia della riserva accesa, il miracolo di Falcone al 90’+2’ sta lì a dimostrarlo. Anche in una giornata difficile, come lo sono quelle di un derby con al cospetto una squadra che ha solo questa partita per dare un senso alla stagione, il Pisa le sue occasioni da goal le ha create, se solo Minesso avesse visto Pesenti a centro area, unica macchia in una partita di grande qualità, ora forse staremo a parlare di un risultato diverso. Bene anche Di Quinzio che sta tornando sui livelli pre squalifica e buono anche l’impatto avuto da Gamarra chiamato a sostituire un Gucher che proprio non ne aveva più. Per Masucci abbiamo perso gli aggettivi quanto a cuore e generosità.

COSA NON FUNZIONA Forse sarebbe servito un pizzico di coraggio in più da parte di mister D’Angelo. In una giornata nella quale il Pisa ha dovuto rinunciare a quattro giocatori, con il centrocampo contato, forse un Buschiazzo, ma anche un Gamarra meritavano fiducia fin da subito, per poi magari lasciare il posto a forze piú fresche in un finale dove il maggior tasso tecnico, se supportato dal fisico, poteva fare la differenza.

DA RIVEDERE É comunque stata una partita nella quale troppe variabili, soprattutto dal punto di vista della sostena fisica, sono entrate in gioco, ennesimo regalo di un campionato che ci potrebbe consegnare un finale grottesco. Le parole, anche a microfoni spenti, ed i volti in casa Lucchese non inducono all’ottimismo circa la possibilità per i rossoneri di finire il campionato. E se di la dal Foro dovessero sparire prima del recupero contro l’Entella per il Pisa sarebbe un’altra beffa, perché i nerazzurri perderebbero per strada un altro punto (i tre dell’andata verrebbero tolti, ma ne verrebbero aggiunti due del ritorno). Ecco, quello che vorremmo rivedere é un campionato normale, dove chi inizia la stagione la finisce, giocando con regolaritá ogni domenica. Non dovrebbe essere nulla di eccezionale, ma in questo paese niente é scontato. Dispiace vedere a fine partita gente di calcio alla quale vogliamo bene come Favarin, Obbedio, Favale, ma anche Provenzano e Langella, aver lo sguardo perso nel vuoto come se fossero nel miglio verde, dispiace meno per i loro tifosi, unici a non aver mai solidarizzato quando nella loro situazione c’era il Pisa, si chiama karma, ed esiste anche in questo calcio assai sgangherato

massimo.corsini