Il borsino di Pisa-Olbia

Sport
Lunedì, 19 Novembre 2018

Il Pisa non si conferma e contro l’Olbia non va oltre il pareggio. Per la prima voltqa volta in questa stagione i nerazzurri si fanno raggiungere dopo essere passati in vantaggio ed è questo il peccato originale di una partita che nel suo giudizio complessivo rischia di essere fin troppo condizionata dal risultato: tanti musi lunghi al 90’ sarebbero stati larghi sorrisi se, per esempio Moscardelli, per citarne uno, avesse messo la palla alle spalle di Marson, di gran lunga il migliore in campo dei suoi.

COSA FUNZIONA Stavolta non si può dire che il Pisa non crea occasioni da goal, due legni, uno dei quali clamoroso colpito da Di Quinzio, sempre più a suo agio nel ruolo di mezzala, e almeno tre ottimi interventi del portiere ospite certificano che il Pisa ci ha provato. Non è mai facile giocare contro una squadra che ha appena cambiato l’allenatore, il Pisa mantiene sempre il pallino del gioco ed anche il centrocampo fa il suo dovere nonostante l’Olbia provi in ogni modo a congestionarlo con una massiccia presenza di uomini. L’infortunio dopo pochi minuti di De Vitis scombina i piani di D’Angelo ed è stato il segnale che non era una giornata propizia ai colori nerazzurri.

COSA NON FUNZIONA L’errore grave è stato quello di pensare di avercela fatta una volta sbloccata la partita, solo così si spiegano i 10’ di black out vissuti dalla squadra nerazzurra dopo il vantaggio. Un goal che ha fatto pensare a tutti che il grosso del lavoro era stato fatto, ma nello sport questo è un errore che si paga sempre. Nel dettaglio la linea difensiva ha mostrato qualche limite di troppo e non è la prima volta che accade quando incontra avversari con grande fisicità come Ogunseye. Non è andato bene neanche Masucci in versione vice De Vitis, è andato proprio male Birindelli mai entrato in partita. Il cambio con Zammarini era già stato preparato, ma dopo la rete forse era da ripensare provando a sfruttare la trance agonistica del numero 5 nerazzurro esaltato dal suo primo goal in campionato con la maglia del Pisa.

DA RIVEDERE Resta comunque la solita vecchia storia di un Pisa cha manca sempre l’occasione per il salto di qualità. Una vittoria avrebbe regalato una settimana più tranquilla in vista dell’impegno, difficile, di domenica prossima sul campo della Carrarese. Bello rivedere Moscardelli in campo, per lui 25’ di minuti nei quali si è mosso bene ed ha avuto una grande occasione, nella quale è stato bravissimo il portiere avversario.

Infine una parola soltanto per la gestione a dir poco grottesca nel minuto di raccoglimento in ricordo di Cirano Galli: il Pisa aveva regolarmente inoltrato la richiesta che era stata concessa dalla Lega Pro, l’arbitro ed il delegato della Lega stessa hanno invece colpevolmente ignorato la conferma scritta consegnata dal Pisa ed hanno sorvolato sul minuti di silenzio. La conferma che per il neo presidente della Lega Pro Ghirelli il lavoro da fare per ricostruire sulle macerie lasciate dal suo predecessore è tanto, il tal senso, dopo aver visitato società e stadi di periferia ci auguriamo che trovi il tempo anche per venire all’Arena Garibaldi.

massimo.corsini