Il borsino di Pisa - Pescara

Sport
PISA e Provincia
Sabato, 27 Giugno 2020

Questa volta i minuti di recupero premiano la squadra di D'Angelo che al 90' + 5' piega il Pescara. Ecco cosa ha funzionato, cosa no e cosa è da rivedere

Il Pisa allunga a tre partite la serie positiva e supera il Pescara all'ultimo respiro. Dopo tante delusioni maturate nei minuti conclusivi, stavolta, come a Cremona, arriva la gioia dei tre punti proprio a "the last kick of the game". I numeri spesso sono freddi ma non mentono: il Pescara in questa stagione non ha mai pareggiato fuori casa, e non ha mai pareggiato con Legrottaglie in panchina (10 gare, 4 vinte e 6 perse). E così anche questa volta non è uscito il segno X che sembrava ormai scontato dopo l'eurogoal di Clemenza.

COSA FUNZIONA Indubbiamente il Pisa è squadra di grande cuore e di grande carattere. Avere la forza di riportarsi avanti, senza l'incoraggiamento del proprio pubblico, dopo aver subito all'88' l'unico tiro in porta della partita è la dimostrazione della tenuta mentale di Gucher e compagni sempre più cooperativa del goal con Belli e Soddimo che diventano il 17esimo ed il 18esimo giocatore a segno in questa stagione. Decisivi poi, ancora una volta, i cinque cambi, con Vido, Pinato e Soddimo, tutti e tre protagonisti del goal partita e tutti e tre entrati in campo nella ripresa. In particolare ottima la prestazione di Pinato autore di alcuni interventi importanti a centrocampo e di un cross di rara fattura in occasione del goal, traversone che gli vale il man of the match. Bene anche Birindelli, nell'insolito ruolo di centrale di difesa e Belli che, oltre a segnare il goal del vantaggio, sulla sua corsia concede pochissimo ad un cliente ostico come Crecco.

COSA NON FUNZIONA Era una partita da chiudere prima senza mettere a rischio le coronarie dei pochi presenti. Invece il Pisa non sfrutta la superiorità numerica, e non mostra quel cinismo necessario in questa categoria. Ancora opaca la prova di Marconi che però serve a Lisi l'apertura che vale il goal dell'1-0. In affanno anche Masucci che forse più di altri ha pagato lo sforzo profuso 6 giorni fa il quel di Salerno.

DA RIVEDERE Rivedibile Marius Marin che tornava in campo dopo due giornate di squalifica. Ha alternato interventi tempestivi ad altri sgraziati che in un paio di circostanze potevano costargli il giallo. La ruggine dei tanti mesi senza calcio ha probabilmente avuto un peso, lo aspettiamo al top già a La Spezia.

Man of the match: Marco Pinato
Valutazione partita: 
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massimo.corsini