Il borsino di Pisa - Pro Piacenza

Sport
PISA e Provincia
Giovedì, 18 Ottobre 2018

Seconda vittoria consecutiva per il Pisa che supera il Pro Piacenza finora imbattuto e mostra ulteriori segni di miglioramento già palesati sul campo della Pistoiese. La squadra di mister D’Angelo al cospetto di un avversario disposto a giocarsi la partita ha avuto la possibilità di esprimersi al meglio ed alla fine sono arrivati goal e occasioni come mai era capitato in questo avvio di stagione.

COSA FUNZIONA Il Pisa sta trovando la forma fisica migliore e quando la condizione assiste i giocatori, la manovra risulta più fluida. Bene Birindelli rilanciato titolare, benissimo Marin che si sta confermando un elemento imprescindibile del centrocampo nerazzurro.  Il romeno canta e porta la croce, liberando spazi preziosi ora per De Vitis ora per Gucher che possono innestare i compagni sulle fasce con molta più tranquillità e quindi precisione di passaggio. Al momento il valore aggiunto di questo Pisa sembra comunque essere l’intercambiabilità dei giocatori: in 180’ minuti abbiamo visto alternarsi nell’undici iniziale 15 giocatori, che con le sostituzioni salgono a 17, e tutti hanno dato il loro prezioso contributo. Lo stesso Birindelli, uno dei migliori in campo ieri sera, liberato dall’assillo di essere titolare inamovibile, ha un rendimento migliore. In avanti Masucci si conferma elemento fuori categoria per la serie C. Dopo aver dato il suo contributo da subentrato contro l’Alessandria, a Pistoia si è procurato il rigore che ha sbloccato la gare e ieri per ben tre volte si è trovato in condizione di battere: bilancio finale due reti ed un miracolo di Zaccagno. Insieme a Gori, Marin e De Vitis è in questo momento uno dei quattro titolari inamovibili di questo Pisa. Infine divagando dal contesto della partita fine a se stessa: 10 e lode anche alla curva nord per lo striscione a sostegno di Stefano Cucchi.

COSA NON FUNZIONA Il mestiere di cronista diventa difficile quanto si tratta di scrivere paragrafi come questo dopo una partita vinta 3-1, ma non possiamo non soffermarci su qualche sbavatura di troppo, soprattutto nella prima mezz’ora, in fase di impostazione, soprattutto da parte dei difensori centrali, Masi in particolare, non completamente a suo agio nella posizione di centro-destra. In avanti invece occasione persa dalla coppia Marconi-Cernigoi ancora alla ricerca del primo goal in campionato. Il secondo ha avuto una occasione clamorosa, ma ha centrato il famoso “palo nel deserto”, permettendo ad un difensore di salvare sulla linea di porta

DA RIVEDERE Gli ultimi 20’ sono quelli nei quali il Pisa ha sofferto di più, vuoi per la verve di Volpicelli, vuoi per un calo fisico, probabilmente dovuto ai tanti impegni ravvicinati (il Pro Piacenza ricordiamo aveva riposato domenica scorsa), ma che alla fine poteva costare caro.

Ora testa e gambe alla trasferta di Vercelli contro il Gozzano, guai sottovalutare un avversario che ha quelle caratteristiche da sempre ostiche al Pisa.

massimo.corsini