Il borsino di Pisa - Salernitana

Sport
PISA e Provincia
Mercoledì, 30 Ottobre 2019

Il Pisa torna a sorridere conquistando i tre punti con la Salernitana e archiviando così definitivamente la beffa di Livorno

Chi aveva già fatto il funerale al funerale al Pisa deve rimettere veli neri e vestiti a lutto nell’armadio. Il brutto ricordo dell’Armando Picchi viene esorcizzato in una serata di pioggia battente da una prestazione maiuscola della squadra di D’Angelo che supera una Salernitana la quale non ha mai nascosto le proprie ambizioni come anche dichiarato dal grande ex di turno, Giampiero Ventura, nelle dichiarazioni post partita.

COSA FUNZIONA Uno dei punti interrogativi di questa gara era capire quanto le scorie negative del derby fossero ancora nella testa dei nerazzurri. Dubbi spazzati via fin dal fischio d’inizio perché il Pisa, come un indemoniato, ha aggredito subito la Salernitana chiudendola nella propria metà campo fino alla rete su punizione di Di Quinzio. Il Pisa continua a tambureggiare e con Fabbro mette i granata in ginocchio. Proprio l’ex Siena e Di Quinzio giocatori che, insieme al ritorno di Ingrosso dal primo minuto (non capitava dal Pisa-Viterbese, playoff 2017/2018), hanno fatto storcere a molti la bocca alla lettura delle formazioni. Invece i primi due hanno trovato le loro prime reti in serie B, mentre il terzo è stato a nostro avviso il migliore in campo. Un giocatore ritrovato che può diventare importante alla luce dell’infortunio di Varnier, una soluzione che può portare De Vitis a muoversi una ventina di metri più avanti per riproporre quel 4312 che ha fatto le fortune del Pisa hai playoff e al quale D’Angelo ieri si è rivolto per uscire dal cul-de-sac di sei partite senza vittorie.

COSA NON FUNZIONA Il braccino finale è la nota stonata di questa partita. Il Pisa visto dall’80’ in poi ha ricordato quello dell’inizio del girone di ritorno della passata stagione, una squadra che soffriva la mancanza di vittorie tanto da farsi costringere sul pari anche quando dominava le partite, vedi Siena e Piacenza, tanto per fare due esempi. Ieri il mancato ko di Fabbro e la rete di Jallow che ha riaperto la gara ha fatto affiorare di nuovo le paure di una beffa, la squadra si è abbassata troppo prestando il fianco agli attacchi avversari. Contrariamente a quanto successo nel campionato scorso, stavolta non c’è stato bisogno un errore degli avversari (ricordate Momentè?), il Pisa è riuscito a resistere e a portare a casa una vittoria strameritata.

DA RIVEDERE Ogni avversario va approcciato in base alle caratteristiche dello stesso, ma la sensazione è che con la difesa a quattro e il rombo a centrocampo il Pisa esalti meglio le caratteristiche di alcuni suoi uomini, chissà che il futuro non sia quindi il 4312, nel dubbio attendiamo l’occasione per poterlo rivedere all’opera.

Man of the match: Gian Marco ingrosso
Valutazione partita: ●●●○○

massimo.corsini