Il Capo di Gabinetto Lorenzo Gasperini si dimette
Da quanto si evince dall’albo pretorio del Comune di Cascina, il Capo di Gabinetto dell’Amministrazione Ceccardi ha rassegnato le sue dimissioni. Non sarà più dipendente dell’Amministrazione Comunale di Cascina dal 15 dicembre 2016.
Ma chi è? Si può sicuramente dire che è un esponente di un conservatorismo radicale cattolico, molto vicino a valori religiosi rigidi. Se ne torna così nella sua natia Cecina, dove da molto tempo, nonostante la giovane età, milita nella Lega Nord, diventando consigliere comunale nel 2014 e assumendo ruoli di primo piano come Coordinatore degli Enti Federali Locali. Per noi cascinesi era sconosciuto fino al suo insediamento e forse, per altri, fino alla lettura di questo articolo. Ci siamo rivolti ai suoi account Facebook e Twitter, unico luogo in cui è possibile carpire segni della sua attività politica, in quanto in questi mesi pare abbia agito dietro le quinte, come teorico delle scelte politiche dell’amministrazione Ceccardi.
Scorrendo le bacheche dei due account non vi è molto da sorridere. Si passa dal famoso e tanto controverso inneggiare per prendere le armi e agire con violenza contro lo “Stato ingiusto”, fino all’eterna litania contro le lobbies gay che circuirebbero con l’agenda gender i bambini inermi nelle scuole della Repubblica, “mettendo a repentaglio la salute spirituale del nostro popolo”, oppure, per riprendere un suo tweet molto poetico: ripartiamo dagli assiomi: per fare un bambino occorrono un pisello e una passerina. Chi se lo dimentica, o è ubriaco o è marcio dentro”. Forse è sfuggito il fatto che non esiste nessuna teoria gender, ma una educazione che “inneggia” solo al rispetto per l’altro, per l’altrui sesso e l’altrui sessualità, al rispetto reciproco e alla mutua comprensione. Ma si sa, per i teorici del conservatorismo radicale, ogni tipo di uguaglianza è già bolscevismo.
Per non tacere, inoltre, i continui attacchi ad ogni altro tipo di fede e religione, una per tutta quella islamica, obiettivo continuo degli esponenti della Lega, a cui ormai siamo abituati. Come tanti altri campioni della politica italiana anche lui è salito, come si può leggere sempre dai suoi tweet, sul carro di Trump vincitore, felicitandosi per le posizioni conservatrici e per la fantasiosa costruzione del muro col Messico, annunciate dal neo presidente eletto. Insomma, un vero cristiano doc, che esprime con “molte ombre di dubbio” ideali in linea con i vangeli e con la nostra Costituzione.
Visto che si proclama amante dell’umanesimo, della poesia, delle arti, che è un laureato in filosofia (la disciplina che la mente dovrebbe aprirla), questo tweet del 15 giugno scorso è sicuramente indice della sua elevata cultura e moralità: Immancabilmente nella mia cuccetta sull'Intercity mi è toccata da Genova a Milano una cinese del cazzo che rumina il chewing-gum a bocca aperta. Lo ripeto: io sarò anche misofono, ma possibile che queste culture non educhino la gente a tenere chiusa quella cazzo di bocca? Ah, la superiorità dell'Occidente...”
Se ne torna così, Lorenzo Gasperini, nella sua Cecina, chissà se a bordo di una delle loro tanto amate ruspe.