Il capolavoro di mister D'Angelo
Torregrossa ci mette la firma, ma il disegno tattico dell'allenatore nerazzurro è il valore aggiunto della sfida contro il Modena
Il Pisa risorge anche all’Arena Garibaldi, al secondo tentativo, dopo il pari contro il Parma, Luca D’Angelo espugna il campo di casa ed il Pisa esce dalla zona retrocessione per la prima volta in questa stagione. Attenzione, non prendiamolo come un segnale certo di guarigione, guardiamo la classifica meno possibile, lo ha detto il mister al termine della gara, ma certo è un segnale che il Pisa lancia al campionato, almeno alle squadre, per il momento di seconda fascia.
Contro il Modena va in scena l’ennesimo capolavoro tattico di d’Angelo che nel primo tempo domina l’avversario ma si ritrova per mera sfortuna incredibilmente sotto nel punteggio. Poi nella ripresa Tesser si mette a specchio cercando di arginare il Pisa, ma il tecnico di Pescara dal cilindro tira fuori tre cambi che spaccano la partita: Mastinu, Morutan e soprattutto Torregrossa che gioca un po’ di minuti in coppia con Gliozzi dimostrando che i due possono giocare insieme e alla grande, e poi con Masucci, al quale serve un assist, quello del 3-1, da stropicciarsi gli occhi.
Il Pisa non segnava quattro reti all’Arena da Pisa-Cremonese 4-1 del 15 settembre 2019, mentre è andato a segno 7 volte nelle ultime due partite, vero che ha subito anche cinque goal, ma l’equilibrio arriverà con il tempo e con la fiducia che si accumula grazie ai risultati. Contro il Modena poco c’è da imputare alla linea difensiva sui due goal, il primo scaturito da una carambola e con due giocatori a terra, il secondo frutto, forse, di un calo di concentrazione collettivo, susseguente alla rete del 3-1.
Infine due parole sul Var, strumento che chi vi scrive ha sempre criticato, anche ferocemente. Il review in questo caso qualcosa da, qualcosa toglie, ma resta il fatto che le attese infinite per prendere una decisione nelle segrete stanze, rendono il calcio uno sport diverso rispetto a quello che conoscevamo, c’è chi pensa sia meglio, in tutta onestà, sarò nostalgico, ma non penso sia così. Comunque prendiamoci questi tre punti, anche perché la prossima sarà una trasferta da far tremare i polsi. A Benevento il Pisa troverà un clima teso e da ultima spiaggia e poi quello sannita è un campo che non ha mai portato fortuna, vediamo di esorcizzare anche questa cabala per fare un altro passo, forse decisivo, verso la guarigione.