Il caso. La Torre di Pisa come rampa di lancio di missili russi

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 9 Maggio 2022

Il Partito Democratico condanna fermamente: "Culturalmente distorsivo e storicamente inesatto"

Riporta una nota a firma della responsabile cultura del PD Alessandra Mazziotti

Culturalmente distorsivo e storicamente inesatto l'accostamento osato al museo di storia contemporanea di Mosca, nella mostra 'Cronaca delle crudeltà della Nato' della Torre e della città della Torre al ferro e al fuoco della guerra. Di ogni guerra.

Pisa, crocevia di culture millenarie e incontro di etnie e religioni tra le più lontane, da sempre terra di accoglienza, ha per prima (insieme al Colosseo romano) invocato la pace proprio dal suo monumento più famoso diventando così, in un certo senso, custode e portatrice di quel messaggio universale.

A più di settanta giorni dall'inizio della guerra, appare dunque sfacciata e mistificatoria l'operazione della istituzione culturale museale russa che utilizza proprio la torre di Pisa come mezzo di propaganda; istituzione museale che,  per sua costituzione e mission, dovrebbe sposare senso critico, chiedere oggettività storica e rifiutare ogni forma di retorica e propaganda filonazionalista.

La città della Torre, scelta solo pochi anni fa come simbolo italiano del Nobel per la Pace, di fronte alla barbarie della guerra ha attivato da subito la sua macchina dell'accoglienza e della solidarietà e si è dimostrata aperta a chi fugge da guerre e disperazione. Guerre e disperazione che oggi ci indignano e ripugnano quanto l'immagine della Torre-missile.

Da Pisa, dai suoi monumenti e dalle sue piazze, si sono lanciati e si continuano a lanciare solo appelli per la Pace non missili di guerra: l’accostamento della torre alla guerra è quindi, oltre che inesatto, assolutamente da condannare.

 

redazione.cascinanotizie