Il Cisternone torna ai sangiulianesi
Di proprietà del Comune di Pisa, sottoscritta concessione in uso di dieci anni
Scrive il Comune di San Giuliano Terme. È stato sottoscritto tra i Comuni di San Giuliano Terme e Pisa il contratto che prevede, per 10 anni, la concessione in uso dell’immobile storico denominato Cisternone, posto nel territorio sangiulianese nell’Area Protetta di Interesse Locale denominata A.N.P.I.L. Valle delle Fonti.
“Il Comune di San Giuliano Terme, già a partire dal 2004, ha manifestato l’interesse all’utilizzo del Cisternone al fine di restituire ai fruitori dell’area una parte significativa della storia del territorio” - afferma il sindaco Sergio Di Maio - “attraverso vari atti approvati in questi anni siamo finalmente giunti nella messa a disposizione di questo importante edificio storico in favore della nostra comunità e di tutti gli interessati. In passato il Comune di Pisa ha già eseguito interventi di restauro e manutenzione straordinaria della copertura ed interventi di messa in sicurezza dell’immobile, con finanziamenti regionali ottenuti tramite il Comune di San Giuliano Terme e risorse proprie”.
“La cessione in comodato d’uso dell’immobile è funzionale al compimento di varie finalità” - aggiunge l’assessore Filippo Pancrazzi -”visite guidate, seminari, esposizioni tematiche, eventi in linea con la valorizzazione del territorio, tutte queste attività saranno svolte presso il Cisternone grazie alla sottoscrizione di questa convenzione. Da evidenziare le attività didattiche, culturali e ambientali, da intraprendere con le scuole. Infine possiamo attuare con maggiore efficienza la tutela del patrimonio storico”.
Conclude l’assessore Gabriele Meucci - “L’edificio, realizzato nel 1695, aveva la funzione di incanalare verso Pisa le acque provenienti dalla Valle delle Fonti previo stoccaggio delle stesse in una grande vasca posta al suo interno. La grande sala dell’edificio è stata interamente recuperata e reimpiegata a funzione museale grazie alla realizzazione di un impalcato in acciaio e vetro a copertura della conserva d’acqua, entro la quale è stato allestito un plastico storico-ricostruttivo della dimensione di sessantatré metri quadrati, riproducente, in scala 1:1000, l’assetto urbano e territoriale di Pisa e del suo territorio settentrionale, dal Monte Pisano alla città, inquadrato in un periodo storico tra il Settecento e l’Ottocento.”