Il Comitato di Quartiere di S. maria a Pisa replica sull'ex Caserma Artale
Nei giorni scorsi sono apparsi anche sulla nostra testata giornalistica, alcune dichiarazioni inerenti l'utilizzo dell'ex Caserma Artale a Pisa, il Comitato del Quartiere S. maria a fronte di alcune dichiarazioni di una residente ha ritenuto replicare con un comunicato che pubblichiamo
“NESSUNA RICHIESTA DI UN PARCHEGGIO MULTIPIANO NELL’EX-CASERMA ARTALE”
Altre inesattezza su spazi verdi e area pedonale in Via S.Maria
Il Comitato dei residenti del Quartiere di S.Maria, in relazione ad una lettera dell’avv. Leonora Rossi, residente nel quartiere di S.Maria, apparsa sugli organi di informazione locali, nella quale critica quanto discusso e deciso nell’assemblea annuale del Comitato svoltasi lo scorso 28 marzo, precisa quanto segue:
- E’ destituita di qualsiasi fondamento l’affermazione che il Comitato dei residenti di S.Maria abbia avanzato la proposta, appoggiata dal Sindaco Conti, “di allestire un parcheggio a silos all’interno della caserma Artale.” Nel corso della riunione, alla quale l’avv. Rossi è intervenuta ed è rimasta “senza parole”, al punto di non intervenire nel dibattito, riservandosi di attaccare il Comitato a mezzo stampa, è stato invece comunicato, anche con l’ausilio di slide, che venga fatta una “valutazione della richiesta di uso temporaneo come parcheggio dell’area della Caserma Artale, in attesa del progetto di recupero da presentare al Comune da parte di Cassa depositi e prestiti”.
L’occasione è stata quella di un incontro del Comitato con Pisamo, presieduta dall’avv. Andrea Bottone, alla presenza dell’assessore alla mobilità ing. Massimo Dringoli e del dirigente ing. Gilda Greco. Forse l’avv. Rossi era distratta o è stata tratta in inganno da quanto apparso in alcuni servizi giornalistici: “Sos parcheggi in Santa Maria/Un multipiano nell’ex Caserma”, inesatti nel titolo, ma corretti nel contenuto del testo.
Come detto in assemblea, l’assessore Dringoli ha specificato che il Comune non ha una competenza di progettazione nelle aree delle ex Caserme, cedute dal Demanio al “Fondo investimenti per la valorizzazione – Comparto Extra”, gestito da Cassa depositi e prestiti, ma può solo far presente, al momento della progettazione, l’istanza del Comitato. Quindi l’amministrazione comunale non può essere al chiamata in causa.
- L’idea del Comitato è quella di un uso temporaneo di una zona che attualmente è costituita da un vasto piazzale (non da un parco), con sbarra di accesso in Via Derna e che potrebbe essere, almeno parzialmente, adibita a parcheggio, non solo per i residenti, ma anche per i cittadini e i turisti che volessero più comodamente entrare nel centro della città. La destinazione a parcheggi di aree ex-militari è stata attuata in molte città, come a Lucca. Inoltre la richiesta fa parte del Proposte per una città “sicura, vivibile e bella” del Coordinamento di Comitati cittadini, presentate a tutti i candidati a Sindaco nel corso delle ultime elezioni amministrative e adottato pressoché all’unanimità da tutti. Le proposte sono state approvate dall’Assemblea dei Comitati cittadini nel febbraio 2018 e prevedevano anche la “creazione di parcheggi pubblici limitrofi alla ZTL per l’accesso al centro storico di tutti i cittadini (ad es. caserma Artale e ex Ospedale S.Chiara).”
- Nel corso della Assemblea del Comitato, poi, è stata comunicata la richiesta della realizzazione di un parcheggio multipiano (o a silos) solo in Via Volta, anche per residenti, su progetto di Pisamo e previa intesa con la proprietà Mazzarosa. Tale area è già ora adibita a parcheggio privato.
- Il problema di spazi auto per i residenti e per quanti vogliono entrare nel centro storico è evidente, e il Comitato di S.Maria lo persegue da tempo, non per amore dell’auto sotto casa, ma per garantire condizioni minime di vivibilità e di assistenza domiciliare e per ridurre lo spopolamento.
- Sul problema del verde a Pisa, indubbiamente il Comitato è favorevole, e lo dice da tempo, per l’”aumento dei parchi pubblici e degli spazi giochi per bambini anche in collaborazione con enti pubblici ed istituzioni” (si pensi all’Università che ha diversi spazi interni).
- Nei tratti stradali specifici indicati dall’avv. Rossi la situazione del verde pubblico non è così critica come da lei affermato. Già ora, il cittadino e lo “sventurato turista” incontrano spazi verdi, proprio in via Roma, davanti alla ex-caserma Artale, dove è aperto tutti i giorni dell’anno l’Orto Botanico, un paradiso scientifico, culturale e ambientale, e poco oltre sono presenti i giardini all’interno dell’Ospedale S.Chiara, che verranno recuperati all’uso pubblico secondo i progetti di ristrutturazione dell’area. Polmoni verdi ci sono anche in Piazza Martiri della Libertà a pochi passi da Borgo Largo e nella stessa Piazza del Duomo. Via Crispi è parzialmente alberata e nelle vicinanze resiste la meravigliosa Piazza di San Paolo a Ripa d’Arno. Sull’asse di Borgo Stretto, in Largo Ciro Menotti campeggiano alcune piante di aranci e la piazza potrebbe essere migliorata con altre essenze vegetali.
- Il Comitato, infine, giudica infondata l’affermazione dell’avv. Rossi che il Comitato di S.Maria è stato contrario alla pedonalizzazione dell’Area Duomo. Dopo una lunga e sofferta discussione interna e molteplici contatti con l’amministrazione comunale è stato firmato il 24 maggio 2013 un accordo che prevede la realizzazione di un’area pedonale in Via S.Maria, limitando un progetto più ampio e dissennato di estensione a Via dei Mille e Piazza dei Cavalieri, che avrebbe impedito qualsiasi libertà costituzionale di circolazione. Il salotto buono o asse commerciale-pedonale è poi diventato un “mangificio” e la movida continua ad imperversare, ma grazie al Comitato sono state definite e assicurate forme di decoro e di rispetto per i residenti e gli altri ospiti del quartiere. In cambio erano state chieste e assicurate, dalla passata amministrazione, misure per facilitare questa difficile scelta, quali il potenziamento del servizio pubblico di trasporto, limiti alla concessione dei permessi in ZTL, parcheggi sufficienti, controlli ai varchi in uscita per evitare abusi, illuminazione e videosorveglianza adeguate, rispetto della quiete e del riposo dei residenti. Ma non tutte queste misure, come è noto, sono state prese e il Comitato cerca di ottenerle dalla nuova amministrazione.
- E’ grazie al Comitato se anche i ciclisti possono entrare nell’area pedonale, che inizialmente doveva per loro essere preclusa.