Il Comitato Difesa Alberi a Pisa torna a criticare i tagli in città
Chi ha paura degli alberi a Pisa? E' la domanda che si pone il Comitato a fronte dei nuovi tagli e capitozzature fatte in varie parti della città
Questo il comunicato integrale
Il nostro Comitato riceve spesso dei messaggi inviati da cittadini impotenti e perplessi riguardo ai continui casi di abbattimenti e/o capitozzature in città. Non sempre son chiare responsabilità e competenze su quanto avviene in terreni pubblici e privati, ma siamo certi che tali interventi siano comunque a carico e pregiudizio di un patrimonio di valore, comune a tutti noi.
Dando per scontati i noti benefici ecosistemici prodotti da queste piante, vorremmo porre l’attenzione anche sul benessere psicologico e sul piacere estetico, che essi distribuiscono equamente su tutti i cittadini. Lo stesso regolamento comunale del verde pare darci ragione, citiamo Art.03-Tutela del Verde, punto b (Potature):
“Per motivi paesaggistici ed economici è necessario ridurre al massimo questa pratica[…] Le potature dovranno tendere a mantenere la chioma integra con portamento proprio della specie[…] Le potature di piante su proprietà privata sono consentite SECONDO LE BUONE NORME DI TECNICA SELVICOLTURALE […]
LE CAPITOZZATURE (TAGLIO E ASPORTAZIONE DI TUTTA LA CHIOMA VERDE) DEVONO ESSERE ESPRESSAMENTE AUTORIZZATE”.
Riguardo alle capitozzature sarebbe necessario un piccolo aggiornamento in quanto il D.L. 10/2020 (criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico) ha PROIBITO tale pratica, che invece continua ad essere utilizzata, sia su superfici private che pubbliche (ricordiamo le proteste di cittadini pisani residenti in zone alberate).
Per quanto riguarda gli Abbattimenti su suolo privato, citiamo ancora il regolamento comunale (sempre all’art.03, punto d):
“Per il verde privato è fatto divieto a chiunque di abbattere alberi […] su tutto il territorio comunale senza LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DEI COMPETENTI UFFICI COMUNALI […] L’amministrazione comunale PROVVEDE […] ad effettuare accertamenti, anche straordinari, sulla stabilità e sulle condizioni fitosanitarie delle alberature. L’abbattimento […] sarà comunque motivato con apposita relazione”.
A tal proposito, siamo intervenuti in agosto, con un esposto ai carabinieri forestali, per abbattimento, su suolo privato in via Amendola, di 9 pini in PERIODO PROIBITO. In quel caso, come in un recente caso in via Pardi del (10/12/2024), le relazioni dei tecnici, ad eccezione di una pianta, non evidenziavano problematiche tali da far eseguire gli abbattimenti per pericolo imminente. Inoltre, si leggeva che, in caso di futuri scavi per manutenzione di pavimentazioni dei giardini condominiali, eventuali danni agli apparati radicali avrebbero potuto compromettere la stabilità degli alberi in questione: conclusione ovvia, in quanto una pianta d’ alto fusto, alla quale venga lesionato l’apparato radicale perde stabilità; a tal proposito , ci viene ancora incontro il regolamento del verde urbano in parola, sia con l’articolo 11 (Danni causati al patrimonio verde urbano), sia con l’articolo 12 (difesa del suolo delle piante in aree di cantiere).
Non elencheremo le numerose tecniche virtuose di posa in opera di manto stradale idoneo in presenza di alberature (anche grazie a progetti della nostra Università, come a Forte dei Marmi). Perfino a Pisa è stato recentemente eseguito un intervento ordinario di asfaltatura in via Rindi, senza che questa abbia interferito sulla stabilità delle alberature.
Chiediamo rispetto per le piante e che, come da regolamento, ”l’amministrazione comunale PROVVEDA […] ad effettuare accertamenti anche straordinari sulla stabilità e sulle condizioni fitosanitarie delle alberature”. Come nel caso di via Amendola e via Pardi, stiamo perdendo magnifiche piante sane, stabili e in assoluta armonia con l’ambiente circostante (e, sottolineiamo, di enorme valore ecosistemico ed economico). Solo in quella zona, l’abbattimento di 27 piante mature ha presumibilmente alterato in maniera significativa il microclima, con gravi effetti sulla salute dei cittadini residenti (come riportato in uno studio UniPi su Porta a Lucca apparso quest’anno sulla rivista Atmosphere).
Nello specifico degli abbattimenti di via Francesco Pardi, ci è stato riferito che la decisione dell’assemblea condominiale non è stata unanime: perciò abbiamo chiesto verbale della riunione con la documentazione tecnica a supporto. Ci risulta in giurisprudenza che l’abbattimento di alberi d’alto fusto richieda il consenso unanime dell’assemblea condominiale. Inoltre condividiamo la perplessità dei condomini contrari sulla facilità con cui è stato dato il benestare da parte dell’ufficio comunale preposto.
Come Comitato Difesa Alberi Pisa, ci impegneremo a denunciare qualsiasi intervento in contrasto con le normative europee, nazionali e regionali, e col regolamento per la tutela del verde urbano del Comune di Pisa.
Comitato Difesa Alberi Pisa