Il Comune di Pisa chiede di sciogliere CTT Nord
Con una lettera il sindaco di Pisa chiede la messa in liquidazione dell’azienda uscita sconfitta dalla gare TPL, lo rende noto la consigliera Olivia Picchi
Sono giorni difficili per il trasporto pubblico su gomma, messo a dura prova dalla riapertura delle scuole ed alle prese con le norme anti covid da rispettare. In Toscana e quindi in provincia di Pisa ancor di più visto che l’attuale gestore risulta uscente, in quando uscito sconfitto dalla gara per il Tpl a beneficio di Autolinee Toscane che ha già firmato in nuovo contratto, ma non è ancora operativa sul territorio, almeno quello della provincia di Pisa. Nonostante questa situazione delicata, con una lettera al CdA, il Comuen di Pisa ha chiesto la messa in liquidazione di CTT Nord, ad annunciarlo la consigliera comunale del Partito Democratico Olivia Picchi. «Sono note le vicende sulla gara del TPL e il forte contrasto, anche giudiziario fra le aziende locali (fra cui la nostra CCT NORD) e AT vincitrice del servizio. In seconda commissione di controllo e garanzia abbiamo fatto un lungo percorso di confronto con CCT Nord che portò ad un odg unanime del Consiglio Comunale dove si chiedeva alla regione di aspettare la fine della vicenda giudiziaria per l'assegnazione definitiva ad Autolinee Toscane. Una vicenda giudiziaria definita ma non certo chiusa».
«Nel frattempo, prosugue Picchi che mette nel mirino anche Susanna Ceccardi, inizia la campagna elettorale e l'onorevole Ceccardi ad un comizio all'Isola d'Elba a fine agosto accusa la Regione di aver fatto una gara di un livello tale che le nostre aziende non hanno potuto partecipare. Ascolto la diretta allibita: la diatriba sui giornali fra Regione e aziende è durata anni, Ceccardi è stata anche Sindaco di Cascina, quindi socia di CTT Nord. Desumo che non solo non sia mai andata ad un'assemblea. Poi corregge il tiro, si accorge che le nostre aziende hanno partecipato e perso la gara. Allora annuncia che se sarà eletta annullerà la gara e l'assegnazione a AT. Le vorrei chiedere come sia possibile pensare che un politico possa annullare una procedura ad evidenza pubblica. Un messaggio pericoloso che lascia intendere che i politici possano scegliere i fornitori, strizzando chiaramente l'occhio al mondo del lavoro e delle professioni. Evidentemente non parla con il Sindaco di Pisa Conti che il 7 agosto manda una lettera al cda e al collegio dei revisori del CTT Nord chiedendo lo scioglimento e la messa in liquidazione della società. Senza entrare nel merito dei presupposti normativi di tale richiesta che non ci sono questo dimostra le due facce della Lega.
«Si dice di tutto, si dice quello che fa comodo in barba ai fatti, alle normative e ai messaggi distorti che si promulga, dall'altra ce ne infischiamo delle aziende e si chiede la liquidazione delle quote, conclude Olivia Picchi. Il tutto ovviamente senza nessun passaggio in commissione e nessuna informazione. Il Sindaco chiamato a riferire su questo, Navicelli e Aeroporto intanto continua a non presentarsi».