Il Comune di Pisa rafforza i controlli: quasi 500 sanzioni per rifiuti abbandonati

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 11 Dicembre 2025

Inasprite le multe con la nuova normativa: per un solo sacchetto a terra si rischiano almeno mille euro

Quasi cinquecento sanzioni in undici mesi, un incremento del 47% rispetto all’anno precedente e controlli sempre più capillari sul territorio. È la fotografia dell’attività svolta nel 2025 dall’Ufficio Ambiente del Comune di Pisa per contrastare l’abbandono dei rifiuti, un fenomeno che continua a pesare sull’ordine urbano e sulle casse pubbliche.

Secondo i dati presentati a Palazzo Gambacorti, le sanzioni elevate al 30 novembre sono 494, per un totale di circa 40mila euro. Nel 2024 erano state 336. La maggior parte delle infrazioni riguarda utenze private (71,19%), mentre le imprese rappresentano il 28,34%. Tra le violazioni più comuni: 179 multe per rifiuti lasciati fuori dal cassonetto, 90 per esposizione fuori orario, 64 per esposizione irregolare della carta, 56 per conferimenti in aree non previste e 67 sanzioni derivate dall’uso delle telecamere. A queste si aggiungono 183 segnalazioni a SEPI per irregolarità nell’iscrizione alla TARI.

Un lavoro reso più efficace dall’ingresso progressivo di 16 nuovi Ispettori e Tutor ambientali – volontari, dipendenti comunali e personale Geofor –, già in parte operativi e coordinati da Polizia Municipale e Ufficio Ambiente. L’assessora Giulia Gambini ha sottolineato l’importanza di questo percorso. «L'amministrazione comunale ha raggiunto un risultato estremamente positivo. L’incremento del 47% delle sanzioni conferma la validità delle scelte fatte. I nuovi Ispettori e Tutor non solo intensificano i controlli, ma svolgono un ruolo fondamentale di sensibilizzazione e prevenzione».

Gambini ha inoltre ricordato l’inasprimento delle sanzioni introdotto a livello nazionale con la conversione in legge del decreto “Rifiuti – Terra dei Fuochi”. Dal mese di ottobre, l’abbandono di rifiuti accanto ai contenitori stradali comporta una multa da 1.000 a 3.000 euro: significa che anche un singolo sacchetto può costare almeno 1.000 euro.

«In diversi casi – ha aggiunto Gambini – grazie al lavoro investigativo della Polizia Municipale siamo riusciti a individuare i responsabili. L’abbandono dei rifiuti provoca un danno ambientale ed economico per l’intera comunità. Continueremo a lavorare per una città più decorosa e rispettosa dell’ambiente». Sul fronte delle rimozioni, l’Amministrazione segnala l’impegno quotidiano contro discariche abusive e abbandoni. Al 31 ottobre Geofor ha effettuato 161 interventi per un totale di 296 tonnellate di materiali rimossi, costati 142.770 euro. Solo nell’area di via dell’Idrovora a Coltano, il Comune ha speso 13.292 euro nel 2025. Tra settembre e ottobre sono state eliminate 22,82 tonnellate di rifiuti, oltre alla rimozione di sette carcasse di veicoli.

Un quadro complesso, che mostra però una città sempre più attrezzata contro l’inciviltà e orientata alla tutela del proprio ambiente urbano.


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massimo.corsini