Il Comune di Pisa vota per lo scioglimento di Forza Nuova

E' il primo comune d'Italia a votare per lo scioglimento di Forza Nuova, approvando una mozione presentata da Diritti in Comune votata da tutti i partiti, escluso Fratelli d'Italia che non ha partecipato al voto

Oggi il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalle opposizioni, a prima firma del capogruppo PD Matteo Trapani ed in linea con quella promossa da Enrico Letta, di condanna dell’attacco fascista e squadrista alla sede della CGIL di Roma nella giornata di sabato.

Quanto accaduto a Roma sabato scorso è tra gli episodi più gravi che si siano visti sul panorama politico da decenni a questa parte. Per mesi alcune formazioni di dichiarata ispirazione politico e metodologica fascista hanno lavorato incessantemente per indebolire le istituzioni e alimentare paura e incertezza nei cittadini, soffiando sul fuoco nomask - novax - nogreenpass, e le scene di guerriglia urbana arrivate da Roma, l’assalto alla sede nazionale della CGIL e l’attacco al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I ne sono un’amara conseguenza. 
La politica, davanti ad un attacco di questa gravità a tre pilastri della nostra democrazia (sindacati, forze dell’ordine e operatori sanitari), non può restare a guardare. Per questo, abbiamo presentato una mozione urgente affinché da Pisa si levi una voce unanime di forte condanna di quanto accaduto e una richiesta alle istituzioni centrali ad adoperarsi perchè organizzazioni fasciste e violente come Forza Nuova vengano sciolte. Matteo Trapani ha ribadito a tal proposito: “L’assalto squadrista ed eversivo verso la CGIL - che ha un significato simbolico enorme - ha dato prova ulteriore di quanto queste formazioni politiche siano collocate fuori dal nostro arco costituzionale.” 

La discussione che ne è emersa ha permesso a quasi tutte le forze politiche di dare prova della propria maturità istituzionale e politica condannando quegli episodi violenti. Resta tuttavia l’amarezza di aver assistito ai soliti interventi di FdI che, non riuscendo a distaccarsi nettamente da quel mondo, hanno altalenato tra i soliti clichè, teorie complottiste e distorsioni di dichiarazioni di politici nazionali per poi finire col non votare la mozione stessa. 
Come ha efficacemente dichiarato la consigliera Olivia Picchi “In Italia il fascismo, al contrario del comunismo, è reato e motivi storici e ideologici ci sono”. E’ giunto il tempo di mettere fine a strumentalizzazioni e generalizzazioni e opporsi fermamente a chi cerca di minare lo stato di diritto e il nostro ordinamento democratico sfruttando le fake news sul web e generando violenza nelle nostre città.

L’auspicio ora è che quanto fatto a Pisa, anche seguendo l’esortazione del segretario Letta, venga ripetuto in altri comuni d’Italia e generi la spinta necessaria affinché il Parlamento approvi la mozione depositata dal Partito Democratico.