Il Consiglio Comunale di Cascina nega la parola all'ANPI nel Giorno della Memoria

Cronaca
Cascina
Venerdì, 24 Gennaio 2020

Lunedì 27 gennaio si terranno, in tutto il mondo, le celebrazioni per la "Giornata della Memoria, anche a Cascina, dove è previsto un Consiglio Comunale aperto a tutta la cittadinanza e alle associazioni, ma non all'ANPI

che dal 1945 svolge un'attività incessante per ricordare, soprattutto ai giovani, agli studenti delle scuole, quello che fu lo sterminio di ebrei, omosessuali, zingari, diversamente abili, oltre a ricordare gli orrori della guerra.Il Presidente dell'ANPI di Cascina, Franco Tagliaboschi, in un comunicato esprime la sua disapprovazione per la scelta di negare la parola all'ANPI in quella occasione.

Lunedì 27 gennaio in tutto il mondo sarà celebrato il Giorno della Memoria per ricordare le vittime sterminate dalla follia nazista.
A Cascina è previsto un Consiglio Comunale aperto.
Nella lista degli oratori che ricorderanno l'Olocausto non ci sarà l'Anpi(Associazione Nazionale Partigiani d'Italia).La decisione di non far parlare questa Associazione è stata presa dalla Presidente del Consiglio Comunale d'intesa con i capigruppo dei Partiti.
Infatti, da alcuni giorni il Presidente dell'Anpi di Cascina aveva scritto alla Presidente Meini chiedendo di poter pronunciare un breve discorso durante l'assist consiliare.La risposta, giunta ieri, è stata negativa sostenendo che si intende dare spazio ai consiglieri, ad altre associazioni e a dei testimoni dello sterminio.
L'Anpi, nata nel 1945, è sempre stata in prima linea nel conservare e diffondere la Memoria in ogni occasione è soprattutto fra i le giovani generazioni.
La decisione di non poter esprimere vicinanza ai milioni di persone finite nei campi di sterminio, durante la celebrazione nel luogo, come il Consiglio Comunale, ove risiede la sovranità popolare è un atto di una gravità senza precedenti.
L'Anpi di Cascina non può che prendere atto di tale offensiva decisione e continuerà a lavorare al servizio della diffusione della Memoria in ogni sua attività.

luca.doni