Il coronavirus e gli stili di vita "mutilati". La sociologa: "Dobbiamo essere rispettosi di noi stessi e degli altri"
L'emergenza virale sta colpendo diversi aspetti della nostra vita. Intervista alla sociologa Maria Luisa Fagiani.
L'emergenza coronavirus sta trasformando i nostri stili di vita, e noi, percepiamo questi cambiamenti come una vera e propria "mutilazione".
Dopo la decisione del Governo di serrare le scuole e le università fino a metà marzo, ci siamo chiesti quali potessero essere le conseguenze per le famiglie italiane.
Passato infatti il limite del "tanto per noi che siamo fuori delle zone rosse cambia poco o nulla", l'emergenza coronavirus, in pochi giorni, ha toccato direttamente un po' tutti.
Per Maria Luisa Fagiani, ricercatrice di sociologia del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università della Calabria, l'effetto coronavirus si è fatto sentire in diversi aspetti della vita.
La nostra risposta all'emergenza, secondo Maria Luisa Fagiani, dovrebbe essere duplice: individuale e collettiva.
"Bisognerebbe - spiega - ragionare in maniera individuale. Ogni individuo deve comportarsi in modo rispettoso di sé stesso e degli altri". Allo stesso tempo, quindi, l'individuo parteciperebbe al bene collettivo, ed infatti: "Un insieme di comportamenti individuali - conclude Fagiani - diventano comportamento sociale".
Questa di seguito l'intervista integrale alla sociologa "urbana" Maria Luisa Fagiani.