Il destino del Pisa nell'incontro del 23 agosto
Il 23 agosto sarà la giornata più lunga per tutti i tifosi del Pisa. E’ il giorno in cui le decisioni e le scelte non saranno più rimandabili. E’ l’ultima chiamata per un accordo fra Britaly post, proprietaria di AC Pisa 1909 ed il fondo d’investimento Equitativa. Domani i rappresentanti delle due parti si incontreranno in mattinata al cospetto del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi ed entrambi non potranno più giocare a carte coperte.
Britaly Post, rappresentata fra gli altri da Lorenzo Petroni, dovrà dire esattamente quanti soldi vuole per liberarsi del Pisa ed è una cifra che non dovrà andare troppo lontano dalla valutazione fatta a Luglio, ovvero 5,5 milioni di Euro. Equitativa, con Dana che potrebbe anche essere presente contrariamente a quanto dichiarato venerdì, dovrà invece dire come intende pagare questa cifra.
Il nocciolo della questione potrebbe essere tutto li, ovvero nell’anticipo che il fondo Equitativa è in grado di versare alla firma del preliminare. Se la cifra sarà giusta l’affare si può concludere con buona pace di tutti, tecnico in stand by, squadra, tifosi e città intera. Se invece il tavolo dovesse saltare allora si aprirebbero scenari nefandi per il calcio a Pisa.
Italpol, da sempre considerato interlocutore privilegiato per Britaly Post tornerebbe alla carica, probabilmente diventerebbe il nuovo proprietario di AC Pisa 1909, ma potrebbe ritrovarsi con una scatola vuota, sicuramente si ritroverebbe contro la tifoseria nerazzurra che non gradisce una soluzione di questo tipo troppo simile e legata alla proprietà attuale.
Alla finestra resta l’avvocato Nolli, ma difficilmente Britaly Post sarebbe disposta ad aspettare i tempi richiesti dal rappresentante del gruppo di imprenditori Bresciani che ancora sta esaminando i conti e che non presenterà un offerta prima di averli analizzati a fondo.
La soluzione sembra essere in un testa a testa fra Equitativa ed Italpol. Domani il destino del Pisa sarà deciso con gli occhi dell’Italia calcistica tutti puntati sulla città della torre pendente. Il presidente Abodi monitora la situazione attimo dopo attimo, ed anche i grandi quotidiani nazionali iniziano ad interessarsi alla vicenda. Primo fra tutti “Il fatto quotidiano” che quest’oggi dedica un’intera pagina all’affare-Pisa con due titoli che sono tutto un programma “Capitalisti senza capitale” e ”l’editore ai domiciliari che tiene in ostaggio il Pisa”.
L’appello è semplice, restituite la dignità alla Pisa calcistica, trovate un accordo per uan soluzione gradita alla piazza che merita di iniziare a godersi della serie B.