Il distributore della discordia abbandonato a se stesso
Prima le polemiche per la costruzione di un secondo distributore, poi dopo pochi mesi dall'inizio dei lavori tutto è stato abbandonato al degrado e all'incuria
Era l’aprile 2018 quando l’allora giunta Ceccardi dette il via, fra le polemiche, alla costruzione di un secondo distributore in Via Nazario Sauro, nel tratto compreso fra la rotatoria di Via del Fosso Vecchio e quella dello svincolo della Superstrada Fi-Pi-Li, dove proprio qualche giorno prima, era stato inaugurata una prima stazione di servizio. Un paio di mesi dopo, il 18 giugno, il via ai lavori che avrebbero dovuto far sorgere nell’area di oltre 100 mq destinata a bar e market, un serbatoio interrato da 25 metri cubi per la benzina senza piombo, tre serbatoi interrati da 25 metri cubi ciascuno per gasolio, un serbatoio interrato da 5 metri cubi di AdBlue/Urea, un compressore per la distribuzione di gas naturale, una cabina di misura del gas, tre erogatori ,multiprodotto da quattro pistole, due per lato per benzina senza piombo e gasolio, un erogatore a due pistole, una per lato per AdBlue/Urea, un erogatore a quattro pistole, due per lato, per Gas naturale (Metano), un dispositivo per l’accettazione di banconote e carte di credito per erogazione di benzina e gasolio, e infine, Mc. 0,50 di olio lubrificante in confezione sigillate.
Ma, ad oltre tre anni di distanza di quel progetto, almeno nella sostanza non c’è traccia. Di tutto quello che doveva sorgere fa semplicemente “brutta” mostra di se, un manufatto grigio, sorto un quattro e quattro otto, e nulla più, recinzioni rugginose, erba alta e un’area abbandonata a se stessa, introno alla quale è sparito anche il cartello che segnalava l’avvio dei lavori e i dati della ditta incaricata degli stessi. Insomma un altro caso, purtroppo frequente, di opere incompiute, un grande classico nel nostro paese dove vige più che mai il detto “finchè non vedo, non credo”.