Il gioco sulla pelle dei tifosi

Sport
Sabato, 24 Novembre 2018

L’ignobile e stucchevole teatrino della serie C questa volta ha visto protagonista Carrara, la società, la sua amministrazione comunale e lo Stadio dei Marmi che, a dispetto del suo altisonante nome, di marmoreo nel senso lato del termine non ha proprio niente, anzi, l’unica cosa che ha è l’età e l’inadeguatezza alla categoria ed al calcio ai tempi del XXI secolo, lui come tanti altri che si frequentano regolarmente a domeniche alterne (quando non si gioca quattro partite di fila in trasferta).

Stadio aperto, stadio chiuso, stadio aperto a metà, come sempre si gioca sulla pelle dei tifosi e nel silenzio dei media nazionali a cui una modesta serie C importa quanto a CR7 una bottiglia di vino da 31mila euro. Tifosi, quelli del Pisa, che solo nella tarda serata di ieri hanno scoperto di avere a disposizione 400 biglietti per assistere alla partita, si, perchè appena il circo della politica ha finito il suo corso, ed il sindaco di turno fatto i conti con la popolarità che poteva salire firmando una deroga, il primo cittadino di Carrara ha firmato quel pezzettino di carta necessario all’utilizzo parziale dello stadio. Avrebbe potuto farlo martedì ma le cose semplici non sono né di questa epoca ne di questo paese.

Qualcuno peró non ci sta. Sono i tifosi della Gradinata 1909 che con un comunicato annunciano che per la prima volta dopo oltre tre anni, a Carrara loro non ci saranno: «400 biglietti in vendita per Carrara, finalmente avete deciso!!! Per questa volta saremo volutamente assenti...a malincuore, ma domenica il nostro striscione, che ha seguito il Pisa ovunque da 3 anni e mezzo, resterà a casa. A fare le corse al biglietto all ultimo secondo a questo giro NOI non ci stiamo.. Per domenica ci siamo già organizzati e guarderemo la partita insieme ma dalla tv.. La prossima volta ditecelo la domenica mattina se e come possiamo acquistare il biglietto. Vergogna!!! GRADINATA 1909»

Impossibile dargli torto, nessuno fra coloro che muovono le fila dei burattini se ne accorgerà, almeno fino al punto di non ritorno: quando gli stadi saranno vuoti, ma vuoti sul serio, allora sarà troppo tardi per tutti

massimo.corsini