"Il governo ha dichiarato guerra ai poveri, niente più contributo all'affitto"
E' la denuncia del SUNIA (Sindacato degli inquilini) e della CGIL alla scelta di azzerare i finanziamenti governativi sul contributo all'affitto e alla morosità incolpevole: 22 mila famiglie sono a rischio sfratto, negato il diritto alla casa ma aiuta i redditi alti con la Flat Tax per chi guadagna sino a 85 mila euro
Questa la nota del SUNIA/CGIL
Sta terminando il 2022, un anno che e’ stato non certo prodigo di attenzioni verso il diritto alla casa e alle politiche abitative in generale.
Ma quello che sta succedendo allo scoccare del 2023, e’ una chiara dichiarazione di guerra a quella fascia di popolazione ( la maggior parte di lavoratori e pensionati) con redditi ‘medio bassi’ in affitto. Il SUNIA DI PISA e La CGIL di PiSA sostengono che la legge di bilancio, approvata in queste ore con un voto di fiducia che ha impedito il dibattito parlamentare ma anche l’ascolto dei correttivi proposti dalle parti sociali, aiuta gli evasori e prevede la Flat tax per i lavoratori autonomi, ma prevede anche l’azzeramento del contributo all’affitto e alla morosità incolpevole.
Cosa vuole dire in concreto? Per esempio, che in Toscana non arriveranno 20 milioni di euro e 22 mila famiglie non riceveranno più l’aiuto per pagare i canoni di locazione e si assisterà ad’ un aumento di sfratti per morosità’, andandosi ad aggiungere alle 10000 esecuzioni pendenti nella nostra regione. Solo nella città di Pisa, le richieste di contributo sono ogni anno più di 1000.
Dalle nostre sedi iniziano ad arrivare le prime telefonate preoccupate delle persone che solo grazie a questo strumento riuscivano a corrispondere l’affitto: affitti che va ricordato essere tra i più alti della Regione, frutto di un mercato impazzito e drogato dalla forte speculazione della rendita legato al mercato degli affitti per studenti universitari.
Ma anche molti amministratori locali della provincia di Pisa si sono rivolti alla nostra sede, esterrefatti da questi tagli che incideranno pesantemente sui loro bilanci ed in particolar modo sui capitoli dedicati alle politiche sociali.
Sandro Imbraguglio del SUNIA di Pisa aggiunge “ E’ preoccupante il silenzio della giunta Conti diretta espressione della Lega di cui è segretario il Ministro delle Infrastrutture Salvini , dicastero dal quale dipendono le risorse tagliate. Ci chiediamo, come sia stato possibile, che abbiano accettato senza protestare minimamente con il proprio referente politico questa mannaia sulle famiglie pisane.”
Conclude : “E allora che fare? Intanto alzare la voce e farsi sentire: la mancanza delle politiche legate alla casa stanno diventando le armi per impoverire ulteriormente chi già e’ più debole economicamente! Vergogna!”
Tania Benvenuti Cgil Pisa: La cifra di questo governo è colpire i più deboli togliendo qualsiasi forma di sussidio, dietro questo c'è l'idea che se sei povero la colpa è tua e ti devi dare da fare da solo per uscirne. Sappiamo bene che è impossibile data la prospettiva lavorativa precaria, i bassi salari, l'aumento dei costi energetici che trascina quello di tutti i beni. Siamo difronte allo sfascio di ogni tenuta sociale, con lo sciopero del 16 dicembre abbiamo iniziato una mobilitazione che dovremo assolutamente continuare