Il grido della Ginnastica Cascina. "Più certezze e un aiuto dalle isitituzioni"
"Le sfide sono il sale dell’agonismo e chi meglio di una realtà come questa potrà esercitare tale attitudine per risorgere più forte di prima?"
Con una lunga lettera/appello alle istituzioni cittadine e nazionali, la Ginnastica Cascina si fa portavoce delle tante realtà sportive dilettantistiche del territorio cascinese, chiamate, con la serrata seguita all'emergenza Coronavirus, a fare l'ulteriore passo in avanti, alla ricerca delle forze e motivazioni necesarie alla ripartenza di tutte le attività.
Nella lettera, Ginastica Cascina ricorda anche il brutto fatto di cronaca dello scorso settembre, quando alcuni ladri entrarono all'interno della palestra di via Lombardia per ditruggere parte del materiale utile all'attività sportiva della società.
Scrive la Ginnastica Cascina.
"Non sono passati neanche 8 mesi da quella brutta giornata che raccontò di un furto con scasso, e quello scasso distrusse gran parte di una palestra storica nel comune di cascina, perché si trovava lì, tra ladri professionisti e il bottino situato nel capannone adiacente.
Un luogo di sport vero!
Dove centinaia di famiglie assecondano una viva passione dei propri ragazze e ragazzi che anche da fuori provincia si sacrificano ogni giorno per raggiungere quel teatro di sudore e gratificazione.
La Ginnasticascina non era ancora riuscita a ripagare non solo gli sforzi ma anche i costi dei materiali che erano serviti per allestire la palestra, come si conviene per una associazione che ha sfornato negli anni atleti di spessore su scala nazionale.
Ed eccoci a una seconda tremenda spallata, quella più difficile da contrastare perché viene assestata da qualcosa di invisibile ma davvero spaventoso: Covid 19 è il suo nome.
Ed è un nome che sta tormentando il mondo intero ma per rimanere ancorati al nostro territorio e all’argomento trattato, possiamo dire che è un nome che sta mettendo in ginocchio le attività sportive e chi, a queste, ha dedicato la propria intera vita.
La cosa che fa più male è l’incertezza del domani, perché basterebbe avere un definito e chiaro orizzonte di fronte ai propri occhi per vedere il bicchiere mezzo pieno, per confidare in una ripresa vigorosa di tutto il settore, dopo una estenuante pausa forzata.
Purtroppo né le istituzioni sportive né i governanti sanno quando e come iniziare ad allargare le maglie di una rigida, seppur opportuna, regolamentazione della Vita quotidiana di noi tutti.
“Come titolare e insegnante basterebbe poter incoraggiare i ragazzi (dai 4 anni ai 20, questo è il target) che non vedono l’ora di durare fatica con allenamenti a secco ed esercizi agli attrezzi, e condividere con loro un obiettivo certo seppur a medio termine, per sentirmi sollevato e ottimista”. Queste le Parole di Samuel Franco, un riferimento in Toscana per la Ginnastica Artistica e le discipline di Preparazione Acrobatica.
Ma quelle indirizzate al mondo dello sport sono ancora informazioni molto incerte, spesso contradditorie tra loro e questo non consente di poter organizzare una ripresa degna di questo nome. Una situazione inimmaginabile che rischia davvero di creare un vuoto lungo un anno intero per tutte le associazioni sportive.
È per questo che l’associazione si pone come porta voce di un intero comparto, quello sportivo, che a Cascina e comuni limitrofi non è soltanto semplice impiego del proprio tempo libero. Ma una vera e propria forma di aggregazione, di condivisione di principi e valori che faranno maturare e crescere le nuove generazioni in modo solido e positivo. Chiunque faccia politica ed abbia a cuore il bene della propria comunità, non potrà sottovalutare il ruolo svolto da enti come questo. Un valore troppo prezioso per non essere incoraggiato e aiutato in momenti così difficili.
Lo sport però, come sappiamo, non è soltanto esercizio fisico ma una commistione di forza di volontà e determinazione. Le doti che oggi la Ginnasticascina è chiamata a mettere al centro del campo di gara che è la Vita, per non farsi scoraggiare o peggio soffocare da tutte le complicazioni a cui abbiamo accennato.
Questo significa molte cose in senso concreto, in primis dialogare con le istituzioni per esercitare una corretta e sana pressione, affinché non si corra il rischio di perdere tempo utile quando le norme consentiranno la riapertura degli impianti sportivi. Sappiamo quanto la burocrazia occupi sempre il primo gradino del podio dei problemi che deprimono il nostro Paese; anche uno spaventoso Virus come il Covid si classificherebbe soltanto secondo in questa triste graduatoria.
E poi arriverà il giorno in cui, grazie alla scienza, le porte delle palestre torneranno a spalancarsi, quindi la regola n.1 oggi è sfruttare questa lunga sosta per aggiornarsi e migliorare le specifiche competenze sia pedagogiche che più strettamente tecniche. Offrire quindi nuovi in put e soddisfare la voglia di migliorarsi, che quel giorno sarà ancor più famelica di quanto non lo sia stato nel recente passato.
Ginnasticascina si farà trovare senz’altro pronta di fronte a quella fase, perché da sempre ha saputo mettere davanti ad ogni cosa la passione prima ancora dei singoli risultati, perché sa che le vittorie si ottengono sempre dando campo alla passione poi a tutto il resto. E questa siamo sicuri riuscirà a fare la differenza anche per la più difficile delle sfide, rappresentata dalla ricostruzione psicologica. Senza dubbio ancora più impegnativa della ricostruzione materiale della palestra, distrutta quel brutto 2 settembre scorso.
Ma le sfide sono il sale dell’agonismo e chi meglio di una realtà come questa potrà esercitare tale attitudine per risorgere più forte di prima?".