Il gruppo di Brescia sbatte la porta
L'avvocato Nolli, in rappresentanza della cordata di imprenditori Bresciani getta la spugna. Lo fa con un comunicato nel quale Nolli attacca Britaly post ed il suo modo di gestire la trattativa.
Leggo con stupore e fastidio sul quotidiano “La Nazione-Pisa” del 20 agosto u.s., le parole dell'Avv. Cecinelli, con il quale peraltro, non ho mai avuto il piacere di interloquire, con le quali afferma apoditticamente dell’”inconsistenza” e della “sparizione” della cordata bresciana. Probabilmente il Collega non è ben informato.
Per il rispetto che porto nei confronti della verità, della squadra e dei tifosi, mi trovo costretto a smentire e pubblicamente contestare la precitata dichiarazione poiché non corrispondente al vero e, quanto meno, irrispettosa nei confronti dei miei mandanti e dell’impegno profuso dal sottoscritto in questi giorni, purtroppo, e me rendo conto solo ora, del tutto inutilmente.
Noi respingiamo con forza la qualifica di “inconsistenti”, né possiamo accettare il giudizio sulla nostra riferita presunta “sparizione”. La verità (tutta documentabile) è che, per quanto io abbia continuamente avanzato, rasentando la molestia, le mie richiesta di documenti commerciali, contabili, bancari, fiscali e finanziari, e benchè io abbia dato la mia disponibilità ad un incontro de visu per il giorno 17 agosto, la proprietà del Pisa non mi ha mai messo in condizione di effettuare una valutazione finanziaria e patrimoniale della Società, che avrebbe consentito la formulazione di un’offerta.