Il libro dello scrittore pisano Maurizio Gazzarri finalista al Premio "Biella Letteratura e Industria"

Cultura
PISA e Provincia
Martedì, 14 Maggio 2019

 

Maurizio Gazzarri con il suo romanzo I ragazzi che scalarono il futuro (Edizioni ETS) è finalista al PREMIO “BIELLA LETTERATURA E INDUSTRIA” - XVIII edizione, con lui Rossana Balduzzi Gastini (autore Sperling&Kupfer), Giorgio Falco (autore Einaudi), Alberto Prunetti (autore Laterza), Eugenio Raspi (autore Baldini&Castoldi).

PROCLAMAZIONE DEI FINALISTI: Rossana BALDUZZI GASTINI, Giorgio FALCO, Maurizio GAZZARRI, Alberto PRUNETTI, Eugenio RASPI

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a Silvino GONZATO

Nella prestigiosa cornice del 32mo Salone Internazionale del Libro di Torino sono stati annunciati i nomi dei cinque finalisti del Premio Biella Letteratura e Industria XVIII edizione. Cinque romanzi che concorreranno per un premio del valore di 5mila euro, che sarà consegnato durante la cerimonia conclusiva, in programma il 16 novembre 2019 presso l’Auditorium di Città Studi di Biella. In quell’occasione saranno consegnati anche il premio Giuria dei Lettori, il Premio Confindustria Piemonte, il Premio Concorso per le Scuole “Cuore, testa, mani”, il premio Lions Bugella Civitas per la migliore recensione.

Storie di riscatto e di marchi d’eccellenza, il lavoro come ascensore sociale, il coraggio dell’ingegno, il declino della working class e la fabbrica come unico punto di riferimento esistenziale.  Sono questi i temi che emergono sullo sfondo dei cinque romanzi che si contenderanno il XVIII Premio Biella Letteratura e Industria
Maurizio Gazzarri, con I ragazzi che scalarono il futuro (Edizioni ETS) descrive una storia unica di innovazione tecnologica, scientifica e culturale, e anche di amicizia. La costruzione dei primi computer progettati e realizzati in Italia, a Pisa nel 1954, grazie anche alla voglia di futuro di un’intera generazione. Pisa, 1954, la lungimiranza degli Enti Locali, l’intelligenza dell’Ateneo, la visione della famiglia Olivetti, l’impegno di giovani laureati, borsisti, studenti e tecnici hanno contribuito a vincere una delle sfide più significative del XX secolo: la costruzione della CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana) e dell’ELEA (Elaboratore Elettronico Aritmetico), i primi computer progettati e realizzati in Italia. Alle vicende di Piazza Torricelli, sede dell’Istituto di Fisica, e di Barbaricina, dove si insedia il Laboratorio di Ricerche Elettroniche della società di Ivrea, si intrecciano i maggiori avvenimenti sociali, culturali, politici e di costume di Pisa e dell’Italia della seconda metà degli anni Cinquanta. Il mondo sta cambiando e quel cambiamento passa anche da Pisa.

"Le Edizioni ETS sono ben felici di questo ottimo - dichiarano Sandra e Gloria Borghini - risultato per un romanzo che racconta le un pezzo di storia della nostra città e la grande lungimiranza della nostra università. Auguriamo a Maurizio di arrivare fino in fondo!".
 

redazione.cascinanotizie