Il ministro Bonisoli a Pisa. Fontanelli: "Museo delle Navi e sviluppo turistico, ma visiti anche la Certosa"
La Certosa, il Museo delle Navi e lo sviluppo turistico di Pisa. Appunti per la visita del Ministro Bonisoli. Finalmente il Museo delle Navi è pronto, l'occasione giusta per tornare a discutere dello sviluppo turistico della città. Ma il ministro visiti anche la Certosa
Qua di seguito l'intervento di Paolo Fontanelli, ex sindaco di Pisa, circa la prossima visita in città del ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli.
"Ho letto che in questi giorni arriva a Pisa il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. È una buona notizia e speriamo che porti qualcosa di buono per la città e il territorio pisano. La prima cosa che a mio parere rappresenta una assoluta priorità è la vicenda della Certosa di Calci. È inconcepibile che il complesso monumentale sia aperto a singhiozzo per ragioni di carenza di personale, come è difficile da capire l’orario differenziato per la fruizione fra la Certosa e il Museo di Storia Naturale. Credo che una risposta sia doverosa. Non so se il Ministro accetterà l’invito del Sindaco di Calci di fare una salto anche alla Certosa, ma questo problema è prioritario che non può essere lasciato nel sospeso. Mentre vedo che sono fissate le visite al Museo S.Matteo, agli Arsenali Medicei e alla Piazza dei Miracoli. La notizia più attesa è certamente quella dell’inaugurazione e dell’apertura del Museo delle Navi agli Arsenali. Ho avuto i giorni scorsi la possibilità di dare un’occhiata. È vero: il Museo è pronto con l’esposizione delle navi romane scoperte alla fine del 1998 alla stazione di S.Rossore e sottoposte al restauro ligneo, in un contesto di ricostruzione archeologica e storica di valore didattico.
Tutto molto bello e anche emozionante per chi, come me, ha vissuto quella scoperta e ha contributo a impostare il progetto per la collocazione del Museo. L’ambiente degli Arsenali è veramente stupendo. Certo mancano ancora i finanziamenti per completare il recupero dell’adiacente edificio di S.Vito che permetterà di migliorare e allargare i servizi, ma l’apertura del Museo darà certamente una nuova spinta. Comunque resta un problema di fondo non risolto. Nelle intese sottoscritte circa venti anni fa dal Governo insieme al Comune era prevista la realizzazione di una nuova e grande porta d’ingresso per il turismo, con parcheggi per bus e auto, più servizi, all’inizio dei lungarni, nell’area occupata della Casema del Battaglione Logistico, proprio a pochi metri dal nuovo museo delle navi e con un percorso di visita della città che partiva dal sistema museale dei Lungarni (Navi, Palazzo Reale, S.Matteo, Lanfranchi, Palazzo Blu, Chiesa Della Spina). Quella ipotesi è saltata per difficoltà economiche e per problemi del Ministeri della Difesa. Ma sul piano di una scelta strategica che permetta a Pisa di modificare le caratteristiche dei flussi turistici, ancora troppo legate al “vedi e fuggi, con foto alla Torre”, quella idea resta valida. Periodicamente escono lamentele sul fatto che ad un Museo di grande valore culturale come il S.Matteo non ci vada quasi nessuno, così come gran parte del turismo si ferma alla Piazza dei Miracoli e poco oltre. Ebbene questa situazione si può cambiare se si ha la capacità di far crescere l’offerta culturale insieme a servizi che la rendano visibile e fruibile. Ecco perché non dobbiamo rassegnarci all’occasione persa. Anche perché qualsiasi cosa si pensi dei parcheggi di via Pietrasantina o nell’area del PisaMover da lì non può venire una risposta positiva e funzionale a questo problema.
In questo senso credo che il Comune, magari insieme alla Regione, dovrebbe riprendere il discorso sul trasferimento della Caserma Bechi Luserna in un’altra area. È una realtà che gli americani stanno ridimensionando gli spazi da loro usati a Camp Darby. Un luogo ottimo per i collegamenti e per le attività di un Battaglione Logistico. Lo spazio non manca, certo c’è da fare una scelta politica, e forse se anche il Ministro dei Beni Culturali ci mette una buona parola …"