Il Partito Democratico si compatta intorno ad Alessio Antonelli

Politica
Cascina
Lunedì, 7 Marzo 2016

Il day after delle elezioni primarie in casa PD è all'insegna del fair play. Già nei momenti successivi alla vittoria di Alessio Antonelli, il suo sfidante, Andrea Paganelli ha sotterrato l'ascia di guerra, dichiarando la sua fedeltà al Partito Democratico ed il suo appoggio incondizionato affinchè il suo partito si confermi alla guida del comune di Cascina. Di contro Antonelli, come già dichiarato in campagna elettorale, non intede "imbarcare" quelli che sono stati i suoi rivali in queste primarie dai toni a tratti anche molto accesi.

La vittoria di Alessio Antonelli è stata netta, mai in discussione. Su 11 seggi il Sindaco uscente ha vinto in 10 di essi (vedi tabella PDF a sinistra). Antonelli ha fatto il pieno nelle sezioni di Cascina Centro, ma anche in prossimità dei confini con Pisa, a San Sisto il dato più alto 78,99%, sopra il 70% anche a San Lorenzo a Pagnatico. L'unico seggio dove Antonelli non ha vinto è stato quello di Latignano, il paese natale  di Andrea Paganelli

Resta ambiguo il dato sull'affluenza. Il PD aveva posto a 3000 l'asticella per ritenere le primarie un successo, non ci si è arrivati per poco più di una manciata di voti. Considerando il trend negativo nazionale delle primarie, il fatto che fossero solo di partito e non di coalizione e anche il trend altrettanto negativo dell'affluenza elettorale anche delle elezioni "vere", fa bene il segretario regionale Parrini a ritenersi soddisfatto anche se da un punto di vista strettamente numerico l'obiettivo non è stato raggiunto.

I vertici del partito provinciale e regionale si sono complimentati con Antonelli ed invocato subito l'unità del partito, oggettivamente mai in discussione pur nelle diversità e nelle distanze delle posizioni. Mazzeo, vice segretario regionale, ha chiesto ad Antonelli di rivedere le alleanze, in previsione di una campagna elettorale che sarà molto combattuta e che porterà probabilmente Cascina a scegliere il suo Sindaco per la prima volta al ballottaggio. Alessio Lari, segretario provinciale, a caldo non entra nella questione, ma tiene a precisare che prima di tutto viene l'unità del partito. La risposta di Antonelli, arriva dalle frequenze di Punto Radio (audio a sinistra): "non faccio accordi con chi abbandona le persone. Ieri sera la prima cosa che ho notato è stata l'assenza dei Socialisti e di coloro che avevano aiutato Paganelli, poi appena saputo il risultato sono svaniti, con queste persone non è possibile fare accordi. Di contro con Sel il dialogo è aperto così come le possibilità di andare avanti insieme, guardo inoltre anche alle liste civiche in particolare una che si sta costituendo e che si chiamerà Cascini@mo". Sempre nel corso del programma "Primo Piano" su Punto Radio poi un intervento di Carlo Sorrente scatena il battibecco fra lo stesso segretario dei Socialisti e Alessio Antonelli. Sorrente accusa Antonelli di aver cacciato gli attuali membri del "Terzo Polo", Antonelli replica affermando che definire di sinistra il "Terzo Polo" è semplicemente imbarazzante.

Il fine settimana appena trascorso ha comunque restituito le prime candidature ufficiali, da una parte il popolo del PD che ha scelto Antonelli, dall'altra c'è stata l'incoronazione di Matteo Salvini che ha lanciato Susanna Ceccardi la quale ha incassato anche l'appoggio di Forza Italia (audio a sinistra di questo articolo). Non sarà una corsa a due, resta da definire la posizione di Leonardo Sbrana, e poi si attendono le mosse del "Terzo Polo", oltre che della sinistra radicale e la "non ancora pervenuta" certificazione ufficiale del locale Movimento 5 Stelle che comunque per bocca di Claudio Loconsole (audio a sinistra) afferma di avere già, alla faccia della trasparenza tanto sbandierata, il candidato Sindaco in tasca. La maratona elettorale è appena iniziata, mai come questa volta la campagna elettorale sarà lunga e senza esclusione di colpi.

 

massimo.corsini
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