Il passaggio a vuoto è già alle spalle
Il Pisa supera la prima difficoltà della stagione con grande autorevolezza, dimostrandosi un gruppo granitico
È un Pisa assolutamente dominante quello che abbatte il Cesena, rifilando tre reti ad una delle squadre più in forma del campionato. Me la vittoria contro i romagnoli porta con se significati ben più importanti dei tre punti che confermano il Pisa in vetta alla classifica con una vittoria di margine sullo Spezia e poco più sul Sassuolo.
Il successo di domenica ci restituisce una squadra, o meglio un gruppo, che ha saputo reagire da grande squadra al primo vero passaggio a vuoto della stagione, dimostrando grade solidità nel fare quadrato di fronte alle avversità nascoste dietro le numerose assenze che Inzaghi ha dovuto fronteggiare: Tramoni, Mlakar, Morutan, infortunati, insieme ai lungodegenti Esteves e Leris; Nicolas e Giovanni Bonfanti che hanno passato la settimana influenzati, Vignato squalificato, tutti giocatori potenziali titolari in qualsiasi squadra di serie B e che sono stati sostituiti egregiamente da chi fino ad oggi aveva giocato meno, il riferimento ad Arena e Rus non è puramente casuale, il trequartirta ed il difensore centrale sono l’emblema di quanto il gruppo costruito da Inzaghi sia sano e desideroso di far bene. I due in questione sono stati in questo avvio di stagione i più sacrificati eppure alla chiamata hanno risposto presente dimostrando che in questa squadra attendere il proprio turno in panchina non è un onta, bensì uno stimolo a far bene una volta chiamati in campo.
Dietro la vittoria con il Cesena non ci sono però solo Arena e Rus, c’è in primis Alexander Lind che alla prima chiamata vera, ma soprattutto alla prima palla goal vera e pulita non manca il bersaglio dando il la alla cavalcata trionfale. Il Danese merita questo momento, che arriva nella settimana in cui due monumenti del calcio pisano (e non solo), come i connazionali Berggreen e Larsen sono tornati in città per andare ad incoraggiare lui ed il resto della colonia danese. Bene anche Tourè tornato a fare quello che gli riesce meglio, ovvero l’esterno destro di centrocampo, unica nota negativa il goal subito, ancora una volta nato sugli sviluppi di una palla inattiva e con la complicità della prima vera disattenzione di Semper, sostanzialmente mai impegnato per il resto della partita.
Adesso c’è da godersi il primato senza abbassare la guardia, perché alla ripresa arriva una trasferta ad alto coefficiente di difficoltà, contro il Sud Tirol. I bolzanini stanno attraversando forse il periodo più difficile dalla loro salita in serie B, al netto delle prime quattro giornate, quelle precedenti l’arrivo di Bisoli nel 2022, riflessioni sono in corso su mister Valente e non è da escludere che in caso di risultato negativo nel posticipo, possa scattare il cambio in panchina, insomma tutti ingredienti che possono ulteriormente complicare una trasferta che già di suo semplice non è.
foto francesco cecchi/pisa sc