Il PD: Allam a Cascina un fiasco colossale
Il Partito Democratico di Cascina sottolinea come il conferimento della cittadinanza onoraria a Magdi Cristiano Allam sia stata un colossale fiasco. Lo fa con un comunicato che riportiamo di seguito.
Dopo giorni segnati da una campagna promozionale violenta nei toni, l'assegnazione della cittadinanza ad Allam è stata un insuccesso. E il Comune, come ormai prassi in questa ultima fase, ha voluto usare il teatro come cassa di risonanza.
L'amministrazione, che aveva programmato l'evento nella sala grande da oltre 700 posti, ha ripiegato sui 200 posti di sala piccola. Lo spazio si è riempito, ma l'affluenza è stata ben al di sotto delle attese. Di certo non una manifestazione di popolo. Se l'assegnazione fosse stata mantenuta in sala grande si sarebbe trasformata in un fiasco clamoroso. Peraltro, più che dell'assegnazione di una cittadinanza onoraria, si è trattato della presentazione di un libro.
L'unico vero successo di questo centrodestra è stato quello di aver riunito quasi tutto il centrosinistra e tante associazioni per dire "Allam non è cascinese". Una protesta civile e pacata nei toni, a differenza di quelli usati dall'assessore alla cultura Luca Nannipieri che, a più riprese, ha definito chi non approva le sue scelte "zucche vuote". Come al solito l'iniziativa voluta e promossa dal Comune è stata ospitata dal teatro di Cascina. Le attività teatrali vengono per ora sacrificate e la struttura viene usata come megafono della giunta.
Se si considera la composizione del bilancio del teatro, qualsiasi iniziativa gratuita ospitata in teatro viene pagata per meno del 20% dal comune di Cascina, mentre il resto della cifra è inconsapevolmente a carico della Regione Toscana e del Ministero della Cultura (quasi il 50%) e degli incassi del teatro (oltre il 30%).