Il PD denuncia: giù le mani dal Consiglio dei Ragazzi

Politica
Cascina
Martedì, 22 Novembre 2016

Il Consiglio comunale dei Ragazzi è un'assemblea composta dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole del territorio, e nasce con l’intento di far maturare ai più giovani una riflessione sull’educazione civica, ma anche di far conoscere agli studenti il ciclo democratico che va a formare le istituzioni. I primi consigli comunali dei ragazzi nascono nel 1979 in Francia ma in Italia arrivano solo a metà degl’anni 90’. Era il 1996 quando il Comune di Cascina, uno dei primi comuni d’Italia, decise di sperimentare questo percorso.

Il consiglio comunale dei ragazzi che è decaduto all’inizio di questo anno scolastico è stato in carica per due anni, adesso la nuova amministrazione lo ha ridotto ad uno, il percorso di selezione è molto simile ad una vera e propria campagna elettorale: gli studenti si candidano, preparano il loro programma, lo espongono all’interno della scuola sia a voce che con cartelloni ed elaborati, infine si arriva al giorno delle elezioni che stabiliscono gli ammessi al CCR.

Terminata la selezione, iniziò, sempre con il vecchio CCR, la fase operativa con una Tutor che seguiva le varie attività dei ragazzi: legalità, ambiente, pari opportunità, conoscenza dei luoghi e degli spazi del proprio comune, gli argomenti trattati dai ragazzi in piena autonomia rispetto all’amministrazione comunale.

Oggi il Partito Democratico denuncia un cambio di passo per il CCR appena eletto. L’accusa è quella di puntare ad un controllo diretto dell’assemblea partecipativa dei giovani.

Il Partito Democratico di Cascina, scrivono in un comunicato, si oppone alle scelte dell’Amministrazione sul Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Siamo infatti costretti a denunciare la volontà della Presidente del Consiglio e di questa Amministrazione a gestire direttamente le attività del CCR”.

“Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze è un'istituzione storica del nostro Comune, proseguono i Dem. Un’occasione per una prima esperienza alla vita dell’istituzione, a cui hanno partecipato decine e decine di studenti del territorio che hanno conosciuto, monitorato e raccontato le risorse e i problemi della nostra comunità. Il percorso del CCR si è sempre svolto in condizioni di completa indipendenza, autonomia e professionalità, garantita dalla presenza delle insegnanti referenti degli Istituti e dalla selezione pubblica di un tutor che accompagnasse le attività dei ragazzi”.

“Apprendiamo il nuovo corso di questo importante progetto: tutte le attività saranno gestite direttamente dalla giunta e dalla Presidente del Consiglio, senza alcuna presenza di figure preparate, indipendenti e remunerate per la loro attività di supervisione e coordinamento”.

“È inaccettabile, attacca il PD, che questa amministrazione continui a giustificare il proprio operato fazioso con un presunto risparmio, che va direttamente a scapito della qualità degli interventi educativi. Pretendiamo trasparenza e ricerca delle competenze nelle selezioni di chi lavora nella scuola. Pretendiamo indipendenza per il CCR che è e deve rimanere un presidio di educazione civica e di partecipazione attiva che non deve essere strumentalizzato”.

Nella foto i ragazzi del CCR in visita a Punto Radio

massimo.corsini