Il Pisa al bivio sfoglia la margherita D’Angelo

Sport
PISA e Provincia
Sabato, 11 Giugno 2022

Il mister nerazzurro sembrava ad un passo dalla conferma poi sono uscite voci di divorzio: verità o boutade giornalistiche?

Nuvole nere all’orizzonte, davanti agli occhi del Pisa Sporting Club. Sarà un temporale estivo oppure una tempesta che sconvolgerà l’assetto tecnico del club? Nessuno adesso è in grado di dirlo: né chi giura di saper tutto da fonti certe, né chi fa supposizioni provando a psicanalizzare le parole, il loro tono e le fonti che le hanno rilasciate.

Fino a 24 ore fa mister D’Angelo sembrava saldamente al suo posto, le parole di Corrado sembravano aver spazzato via i dubbi residui  sulla sua permanenza in panchina. Poi l’uscita di SportItalia che raramente sulle questioni nerazzurre ci prende, ma che questa volta, per il polverone che si è alzato, potrebbe anche aver centrato la verità.

I due tre nomi accostati al Pisa da fine campionato (Pirlo e Inzaghi su tutti) che ancora non si sono accasati sono un indizio, ma a fare da contraltare ci sono le parole di Corrado che di fatto confermava lo staff uscente.

Quindi? Si torna al punto iniziale. A chi credere? Cosa sta succedendo in casa nerazzurra? Chi scrive non lo sa. Non resta che attendere e capire la direzione che intende prendere la proprietà.

Una cosa è certa: D’Angelo è ormai parte della storia del Pisa, la parte più importante di quella recente, e merita grande rispetto. Che non vuol dire conferma a scatola chiusa, bensì conferma se c’è la massima convinzione da parte di tutte le componenti della società. Perché tenere il mister controvoglia, da “sopportato” in casa, vuol dire poi esonerarlo dall'incarico dopo due pareggini.

Ecco, questo Luca D’Angelo proprio non lo meriterebbe. Non lo merita umanamente, non lo merita come parte importante della storia del club.

Quanto ai tifosi, calma e gesso. Non è l’estate del pisano, ce ne corre, siamo solo davanti ad un bivio, ad una scelta che porterà comunque il Pisa ad essere più grande.

Resta solo da capire se sarà percorsa la via più breve o quella più tortuosa, ma questo ce lo dirà solo il tempo. Ed il bello è che il calcio e lo sport in generale, una riprova non la offre, mai.

redazione.cascinanotizie