Il Pisa cresce bene e supera anche l'esame Como

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PISA e Provincia
Domenica, 6 Agosto 2023

I nerazzurri fanno la partita contro una squadra di pari categorie che non nasconde le ambizioni di un campionato di vertice

Sale il coefficiente di difficoltà del precampionato del Pisa che dopo i dilettanti della Val Seriana e due squadre di serie C si impatta positivamente anche contro una pari categoria con mal celate ambizioni come il Como.

Piano tattico ormai consolidato partendo dal 433 divenuto poi un 4231 nella ripresa: costruzione dal basso, palla a terra, gioco di prima, sovrapposizioni sulle fasce, tutte regole rispettate anche quando il pressing del Como si faceva molto molto alto e salvo rare eccezioni il Pisa è riuscito per tutto il corso della gara (quasi due ore di partita) a restare molto corto, facendo densità a centrocampo quando necessario con i reparti ad aiutarsi l’uno con l’altro. In fase di impostazione ancora una volta gli esterni sulla linea dei centrocampisti ed i due centrali ad impostare il gioco aiutati spesso e volentieri dal gioco di piede del portiere.

La filosofia del Pisa 2023/2024 è estremamente precisa e questo è certamente un aspetto positivo, perché solo dalle idee chiare è possibile costruire una stagione vincente, i giocatori sembrano votati al sacrificio, aspetto questo confermato in ogni dichiarazione post gara. Nonostante i rumors di mercato Aquilani manda in campo Sibilli e Ionita entrambi al centro di voci che li vogliono in partenza rispettivamente verso Venezia e Salò, lascia invece fuori dalla rosa dei convocati Zuelli e Dubickas vicini alla partenza, oltre agli infortunati Calabresi, De Vitis e Gliozzi. Discorso a parte per Veloso ed Esteves appena arrivati e rimasti a San Piero a fare lavoro fisico. Fuori dallo starting eleven Tramoni, mentre in difesa Aquilani punta sull’usato sicuro con la coppia Leverbè-Caracciolo anche se quest’ultimo deve alzare bandiera bianca dopo una ventina di minuti per un risentimento muscolare che nel post gara si è minimizzato. La sensazione è che il mister nerazzurro abbia voluto mandare in campo due formazioni estremamente equilibrate ed un altro aspetto molto positivo è stato che a prescindere il Pisa ha sempre fatto la partita tenendo in mano l’iniziativa del gioco. L’intesa a destra fra Barbieri e Arena cresce di partita in partita e proprio da quella corsia sono arrivate le occasioni più pericolose, sono le fasce laterali comunque il grimaldello per scardinare le difese avversarie e non è un caso che il vantaggio è arrivato proprio da un movimento con sincronizzazione perfetta fra Sibilli e Tramoni che sulla corsia di sinistra hanno “bucato” la difesa lariana fornendo con il còrso la palla a centro area dove ad attendere l’impatto con il pallone c’era Moreo che avrebbe segnato se Ioannou nel tentativo estremo di anticipare l’attaccante nerazzurro non avesse meso alle spalle del suo portiere. Il Pisa poi conta una traversa, sempre con Moreo e reclama su due calci di rigore, uno per tempo, che il Var avrebbe, soprattutto il primo, certamente concesso. Di contro due rigori li ha subiti, il primo, giusto, dopo l’unica disattenzione difensiva in fase di disimpegno, il secondo invece completamente inventato dal signor Minelli. Sulla prima esecuzione è stato bravo Loria, all’esordio, a parare, sulla secondo niente da fare e goal del pareggio.

Alla fine con la prudenza che il precampionato impone a prescindere, giusta soddisfazione in casa nerazzurra per l’esito della gara e adesso tutti al lavoro per l’esordio in una gara ufficiale sul campo del Frosinone. Contro una formazione di serie A il coefficiente di difficoltà si alza ancora, ma allo Stirpre chi avrà qualcosa da perdere saranno i ciociari e non il Pisa che deve continuare a concentrarsi sul gioco e sulla condizione in vista dell’esordio in campionato non è dato sapere se il 19 agosto in casa contro il lecco o, più probabile il 26 a Genova con la Sampdoria.

massimo.corsini