Il Pisa spaventa i campioni d’Italia, l’Inter pareggia oltre il recupero - ASCOLTA LE INTERVISTE POST GARA
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In casa nerazzurra preoccupa l’infortunio di Esteves uscito in barella
La festa della Cetilar Arena inizia con la presentazione della nuova seconda maglia: tutta rossa in omaggio alla città. Dopo le parole rilasciate in settimana da Knaster, la curva Nord ci mette il carico da 11: “Politici, tecnici e istituzioni: O iniziano i lavori o Pisa si ribella” a cui risponde la gradinata: “Non ostacolate chi ha voglia di investire”.
Poi si entra in campo e si fa sul serio, o quasi. Filippo Inzaghi conferma il 3421, manda Bonfanti e Jevsenak in panchina e fa partire Mlakar dal primo minuto. I ritmi non sono altissimi, l’Inter fa più possesso palla, ed era facile prevederlo, ma il Pisa tiene bene il campo e si fa vedere spesso sotto la tre quarti avversaria. Al 20’ arriva anche la prima parata di Semper bravissimo a salvare in corner su Carlos Augusto. Al 35’ il preoccupante infortunio ad Esteves, le smorfie di dolore del giocatore in prossimità del ginocchio tengono con il fiato sospeso, il portoghese esce in barella, Inzaghi manda il campo Tourè al suo posto. La rete dei nerazzurri in chiusura di tempo con Piccinini che riprende un tiro di Canestrelli finito sul palo.
Nella ripresa Simone Inzaghi manda in campo un po’ di pesi massimi come Bastoni, Frattesi Dimarco e Darmian e inevitabilmente l’ago della bilancia inizia a pendere dalla parte dei nerazzurri meneghini. Al 65’ arriva anche il momento del debutto per Samuele Angori, Inzaghi ridisegna il Pisa con Rus, Caracciolo e Canestrelli sulla linea dei difensori, Tourè, Jesvenak, Piccinini e Angori a centrocampo; Vignato e Arena sotto punta e Bonfanti terminale offensivo. L’Inter nonostante il tano possesso palla tira verso la porta di Nicolas in solo una occasione, il Pisa per la prima volta in questa stagione sente la pressione avversaria ma regge discretamente bene l’urto e nel finale di tempo si fa vedere anche dalle parti di Martinez. Cinque i minuti di recupero, che diventano 7’ e l’Inter in extremis trova il goal del pari con Bisseck. Un pizzico di amaro in bocca per aver assaporato una vittoria buona solo per il prestigio, ma il risultato alla fine non fa una piega. Buone le indicazioni per il mister, belle le sensazioni che da oggi questa squadra, ma tenendo fede al vecchio adagio “mai una gioia”, preoccupa e molto l’infortunio occorso ad Esteves.
PISA: Semper (46’ Nicolas); Calabresi (64’ Angori), Caracciolo (79’ Primasso), Canestrelli (81’ Coppola); Esteves (35’ Toure), Piccinini (79’ Giani), Marin (64’ Arena), Beruatto (65’ Vignato); Tramoni (65’ Rus), Mlakar (64’ Jesvenak); Moreo (64’ Bonfanti). In panchina: Sala, Trdan, Raychev, Tosi. All. Filippo Inzaghi
INTER: Martinez, Zielinski (62’ Calhanoglu), Correa (62’ Arnautovic), Acerbi (46’ Bastoni), Mkhitaryan, Barella (84’ Quieto), Salcedo (46’ Frattesi), Carlos Augusto, Bisseck, Fontanarosa (46’ Dimarco), Kamate (46’ Darmian). In panchina: Sommer, Di Gennaro, Asllani, Aidoo, Berenbruch, Motta, Quieto. All. Simone Inzaghi
ARBITRO: Valerio Crezzini (Siena)
RETI: 45’+1’ Piccinini; 90'+7' Bisseck