Il ponte "rattoppato" di Lugnano tra buche e criticità

Cronaca
Cascina
Venerdì, 31 Gennaio 2020

A poco più di un mese dalla riapertura affiorano diverse criticità. Domani la chiusura al traffico per le prove di tenuta statica delle campate

È ancora presto per gridare allo scandalo.

Il ponte di Lugnano, quello che attraversa l'Arno lungo la Sp 31 Cucigliana-Lorenzana, quello rimasto chiuso per sei mesi tra le polemiche, quello che secondo Confcommercio, durante i lavori di messa in sicurezza, avrebbe causato una perdita d'indotto di ben 70 milioni di eruo (leggi anche: Ponte di Lugnano a rischio crollo), dopo appena pochi giorni dall'inaugurazione presenta già diverse criticità.

Incredibile ma vero. Sulla carreggiata lato mare, la mattina di venerdì 31 gennaio, appena 40 giorni dopo la riapertura (era il 16 dicembre Riaperto il ponte di Lugnano. Chiusa una ferita durata sei mesi) sono affiorate una serie di buche, con il manto stradale sgretolato in diversi punti.

Da segnalare anche la discutibile decisione presa in fase di lavorazione, con la riasfaltatura completa del tratto di Sp 31 che va da Lugnano a Cascina (zona nuova Misericordia), interrotta, inspiegabilmente, sia in entrata che uscita, della carreggiata lato mare.

Le domande che poniamo alla Provincia di Pisa gestrice della struttura, dato che domani sabato 1 febbraio il ponte di Lugnano resterà chiuso al traffico per le prove di tenuta statica delle camapate (leggi anche: Ponte di Lugnano chiuso per collaudo l'1 febbraio), sono le seguenti.

Era prevedibile una così celere decadenza del nuovo manto stradale? Le buche saranno rattoppate? Se sì, quando e come? A fronte di una spesa generale di centinaia di migliaia di euro, era davvero necessario, magari per fare cassa, lasciare due piccole porzioni del vecchio asfalto?

redazione.cascinanotizie