Il Premio Galilei, vero e proprio Nobel Italiano, va a János Kelemen e Pierpaolo Faggi
Il Premio Galilei, vero e proprio Nobel Italiano, va a János Kelemen e Pierpaolo Faggi. Sabato 6 ottobre 2018 la cerimonia nell’aula magna dell’Università
Cultura italiana, prestigio internazionale e orgoglio pisano così si può sintetizzare il Premio Internazionale Galileo Galilei giunto ormai alla sua 57^ edizione. Un premio che nasce dalla splendida sinergia tra i Rotary italiani, l’Università di Pisa e la città di Pisa,
Nato nel 1962 dall’idea di Tristano Bolelli, socio del Rotary Club Pisa, glottologo dell’Ateneo pisano nonché vicedirettore delle Scuola Normale Superiore negli anni cinquanta, il premio sposa la vocazione più alta del Rotary: il supporto alla libera circolazione delle idee e alla ricerca.
E quest’anno l’ambita targa d’oro andrà ai professori János Kelemen e Pierpaolo Faggi. I due studiosi, scelti da illustri rappresentanti del mondo accademico e scientifico designati dal rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella, saranno premiati sabato 6 ottobre alle ore 16 nella cornice dell’aula magna dell’Università di Pisa, in Largo Bruno Pontecorvo 5, dal Rettore stesso e alla presenza del presidente della Fondazione Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, Marco Mancini e del sindaco di Pisa, Michele Conti.
«Non è un caso, sottolinea il presidente del Rotary Club Pisa, Tommaso Strambi, che i Nobel italiani, com’è riconosciuto il premio Galilei nella comunità accademica internazionale, siano attribuiti proprio a Pisa. La nostra città è da secoli il punto di riferimento di generazione di giovani che vengono a completare il proprio percorso di studi aprendosi al mondo. Dalle materie letterarie a quelle scientifiche qui insegnano le eccellenze che trovano nell’Università, nella Scuola Superiore Normale e nella Scuola Superiore Sant’Anna l’humus ideale per realizzare le proprie ricerche e contribuire allo sviluppo della cultura e della scienza».
«Questo messaggio e la ricerca devono essere la spinta in più per i giovani perché il futuro è solo loro», afferma il presidente del Rotary Club Galilei, Giuseppe Saggese.
«Un premio che celebra lo spirito più intimo della cultura, che esporta il nostro valore all’estero e che deve servire da esempio e da sprono in anni così difficili e precari per la ricerca e per la cultura, aggiungono il presidente del Rotary Club Pacinotti Renato Bandettini e il presidente del Rotary Club Cascina Giuseppe Saccomanni. Da alcuni anni, infatti,il Premio Internazionale Galileo Galiei, istituito dal Rotary Club Pisa, trova l’adesione convinta anche degli altri tre Rotary Club cittadini, che si sentono onorati di ospitare un autorevole premio che incarna le radici e la storia più intima della città e spera di continuare in questa direzione «che, da sempre, racconta Pisa»