Il progetto Pisa Crea è un escamotage illegittimo della Giunta Conti

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 8 Settembre 2024

Ciccio Auletta (Diritti In Comune) accusa l'amministrazione di aggirare le normative e di promuovere esternalizzazioni dannose per la città e i suoi lavoratori

Nel corso dell'ultima campagna elettorale, il sindaco Michele Conti aveva annunciato con enfasi la creazione di una nuova società in house, denominata "Pisa Crea", destinata alla gestione degli eventi culturali e alla promozione del turismo cittadino. Tuttavia, secondo il consigliere comunale di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, tale progetto è fin dall'inizio risultato impossibile da realizzare alla luce delle normative vigenti.

"A fronte delle leggi attuali, abbiamo subito evidenziato l'infattibilità dell'operazione, mentre molti cittadini credevano all'annuncio", afferma Auletta. Nel corso del primo anno di consiliatura, l'amministrazione ha cercato comunque di portare avanti il progetto con tentativi che il consigliere definisce "illegittimi". Tra questi, la proposta di modificare l'oggetto societario della Patrimonio Pisa per trasformarla in Pisa Crea, un'azione che, secondo la legge, non è attuabile. Di fronte a questo ostacolo, la Giunta Conti ha trovato un escamotage: trasferire alla Patrimonio Pisa la gestione dei principali beni culturali della città.

"Questa mossa è stata supportata da incarichi professionali, pagati con soldi pubblici, per ottenere pareri sulla fattibilità dell'operazione", denuncia Auletta, che sottolinea come, nonostante ciò, manchi ancora un tassello fondamentale. A giugno, Pisamo ha conferito tre incarichi esterni per ottenere pareri su come inglobare in Pisamo le funzioni di Pisa Crea, nonostante nel Documento Unico di Programmazione (DUP) e nel Piano Esecutivo di Gestione (PEG) non ci fosse alcuna indicazione in merito.

Auletta evidenzia come questa operazione sia volta a modificare l'oggetto sociale di Pisamo, permettendo l'assunzione di personale per coprire le nuove funzioni, viste le carenze già denunciate dall'assessore Dringoli. Tuttavia, grazie a un accesso agli atti, è emersa la volontà del Comune di esternalizzare parte del proprio personale a Pisamo, una decisione che, secondo Auletta, avrà pesanti ripercussioni sulle politiche culturali e turistiche della città, senza che ci sia stato alcun confronto con i sindacati o i lavoratori coinvolti.

Il consigliere denuncia inoltre la mancanza di un Piano economico-finanziario che giustifichi e sostenga le ulteriori attività previste, così come l'assenza di una bozza di modifica del contratto di servizio tra Comune e Pisamo. "È inaccettabile che su queste questioni fondamentali non ci sia stato alcun dibattito né negli organi consiliari né in città", dichiara Auletta, che teme che la Giunta Conti voglia procedere comunque, indipendentemente dal quadro normativo.

"Conti getta la maschera", afferma il consigliere, sottolineando come questo progetto rappresenti una continuazione di una politica di esternalizzazioni e privatizzazioni che smantella il ruolo istituzionale del Comune. Auletta richiama l'attenzione sugli effetti negativi già osservati con precedenti esternalizzazioni, come quelle relative alla mobilità e ai servizi educativi, che hanno portato a un peggioramento e riduzione dei servizi e a un aumento dei costi.

Per queste ragioni, Ciccio Auletta conclude annunciando che il gruppo Diritti in Comune si opporrà con determinazione in tutte le sedi affinché questo progetto non venga realizzato.

redazione.cascinanotizie