Il ritorno di Recaldin. LeU: “Agghiacciante come la Lega concepisca il valore delle istituzioni”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato da LiberiEUguali Cascina.

"E’ quindi ormai ufficiale, Andrea Recaldin, eminenza grigioverde della Lega, torna sulla poltrona che aveva lasciato nella primavera del 2018 per tentare di diventare sindaco di Piove di Sacco, suo paese natale in provincia di Padova. Per fortuna dei suoi compaesani, che evidentemente lo conoscono bene, Recaldin non è riuscito a diventare sindaco. Tutto qui? No di certo, la Lega, da vecchio partito quale è che conosce la politica, ma ancor di più conosce il valore dei soldi (vedi la vicenda dei 49 milioni di Euro!), ha visto bene di non lasciare senza stipendio un suo così importante vassallo. D’altronde come faceva la sindaca Ceccardi senza un così valido aiuto? È colpa della sua assenza in questo periodo se il comune di Cascina è rimasto pressoché fermo ed impantanato in una totale assenza di politica amministrativa? A noi non rimane che fare gli auguri di buon lavoro a Recaldin, sperando che, oltre a prendere un lauto stipendio dai cittadini cascinesi, possa dimenticare al più presto di essere stato “trombato” dai suoi concittadini veneti, e sia in ngrado restituire qualcosa di concreto al nostro Comune. Quello che però fa male e che dovrebbe far riflettere tutti i cascinesi, tra cui anche chi ha votato Lega, è questa spregiudicata quanto indecente strumentalizzazione delle poltrone pubbliche, senza nessun rispetto per le istituzioni, nessun miglioramento per Cascina, e solo per il proprio tornaconto personale".

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