Il silenzio assordante di una società assente

Sport
Giovedì, 22 Settembre 2016

Quando il capitano di una squadra di calcio chiama, chi amministra ha il dovere di rispondere, in caso contrario mostra una mancanza di rispetto senza precedenti, oltre a non fare il suo lavoro che è quello di rendere la società sempre più prospera.

Daniele Mannini, Pisano e capitano di un gruppo che in un anno e mezzo ha regalato alla sua città soddisfazioni incredibili, martedì nel dopo partita di Frosinone era stato chiaro nel chiedere a chi ha il potere di firma (già chi ce l'ha? Sarà mica ancora quell'avvocato che a Brescia dopo la partita di coppa Italia disse che non si sarebbe più occupato del Pisa?) in questo club di presentarsi nello spogliatoio a rispondere di tutte le problematiche organizzative ed economiche alla squadra.

Invece, il silenzio. Un silenzio che è peggiore di una risposta negativa. Il Pisa oggi è un club fantasma, amministrato, sulla carta, da un 19enne che ha bisogno di consigli e suggeritori che vanno dallo Zio Giulio ad Anellucci.

Il Pisa è ripiombato indietro nel tempo. Sembra di essere tornati ad agosto. L’unica differenza adesso è che c’è Gattuso e quindi la squadra, ma per quanto tempo ancora? Alzi la mano chi avrebbe il coraggio di biasimare il mister se domani sbattesse nuovamente la porta.

La società in questo momento è una scatola vuota. Non ci sono linee programmatiche, non si sa chi ha potere decisionale e su cosa, non ha uno straccio di rapporto con le istituzioni della città, non ha uno stadio in cui giocare. La proprietà è solo capace di scrivere di tanto in tanto dei comunicati nei quali si annuncia tutto salvo poi smentire con i fatti quanto dichiarato. L’ultimo esempio, lampante, i lavori allo stadio, annunciati per mercoledì, e mai avviati.

In 40 giorni si è passati da Petroni Senior, a Taverniti, Giampaolo, Comito, passando per Tambone, Di Pasquale, Petroni Junior, Anellucci, insomma un battaglione di dirigenti che in nessun caso ha fatto l’interesse del Pisa, sia a livello di settore giovanile, che a livello di prima squadra.

La situazione precipita giorno dopo giorno, tanto che ronzano intorno al club ormai anche gli avvoltoi pronti a cercare il minimo sindacale di pubblicità. E’ notizia di oggi che un personaggio che si definisce procuratore sportivo (il nome noi non lo facciamo perché non prestiamo il fianco a certi giochetti) ha dichiarato di aver concluso un accordo di sponsorizzazione con il Pisa. Da Roma arriva la smentita che è anche l'ennesimo atto irrispettoso nei confronti del Sindaco: "Al messaggio "forte e chiaro "di Sundas, dice Lorenzo Petroni, se qualcuno vuole rispondere e' bene che sia il destinatario. Per quanto mi riguarda non ho sottoscritto alcun accordo di sponsorizzazione con la Sport Man. Aggiungo che, per trasparenza e par condicio, il sindaco Filippeschi, dopo tanto riguardo per l'inadempiente Pablo, sarebbe opportuno che esplorasse anche l'ipotesi dell'attivissimo Sundas".

Resta stupefacente il coraggio con il quale Britaly Post ha mandato all’aria una trattativa da 6,5 milioni di Euro. Qualcuno spieghi loro che il valore del club con questi atteggiamenti non aumenta, anzi, rischia di azzerarsi molto velocemente. E allora viene da chiedersi: cosa c’è dietro la testardaggine con la quale la proprietà ha chiuso la porta a qualsiasi trattativa, da Dana alla cordata Nolli? Nessuna persona di buon senso rinuncia a chiudere un buon affare a meno che…. A meno che dietro non ci sia qualcosa che non è dato sapere a noi comuni mortali e ciò che non passa dalla porta magari entra di soppiatto dalla finestra.

Intanto il “Comitato Insieme per il Pisa” costituitosi il 12 settembre scorso fa sentire la sua voce: “Le trattative per la vendita sembrano arrivate al capolinea, dice Alessandro Genovesi, Presidente del Comitato, e al tempo stesso la gestione del Pisa è ancora del tutto carente e si riesce ad andare avanti soltanto per la ferrea volontà e lo spirito di abnegazione dei giocatori, del Mister, di molti collaboratori e dei tifosi. Anche per questo abbiamo deciso che non possiamo più attendere che "Berta si mariti" ed abbiamo scelto di rendere pubblica questa iniziativa, cercando di coinvolgere quante più persone possibile, perché vogliamo provare a dare un segnale forte e far capire che chi si volesse avvicinare al Pisa con intenzioni serie non sarà mai lasciato solo ed avrà un intera città la sua provincia concretamente al suo fianco."

Pietro Gustinucci, Vice Presidente rifiuta l’etichetta “elitaria” del cominato: "Inutile ribadire cose già dette da altri, a me preme soltanto dire che in questi giorni abbiamo sentito parlare di "tifosi VIP", di "imprenditori e professionisti" di "soggetti facoltosi" e via discorrendo, mentre l'unica etichetta che accettiamo è quella di "tifosi del Pisa" e che di questo Comitato fanno parte e saranno ammessi a far parte tutti coloro che si ritengono tali. Grazie a questa tormentata estate, abbiamo scoperto che è vero quello che Mister Gattuso ha detto di noi: non siamo semplici tifosi, siamo un popolo e come tale ci siamo comportati e dobbiamo continuare a comportarci." Sulla stessa lunghezza d’onda il Notaio Angelo Caccetta, Socio Benemerito del Comitato: “È giunto il momento di non rivolgerci soltanto i "soliti noti" che comunque fanno parte del progetto, ma di coinvolgere quanti più soggetti possibile, tifosi, imprese, professionisti, enti, rappresentanti delle istituzioni e chi più ne ha più ne metta, perché questa iniziativa di riscatto nel nostro Pisa non sia soltanto appannaggio di pochi, com'è sempre avvenuto in passato, ma qualcosa che ognuno possa sentire come propria, partecipando nel modo che vorrà, anche in piccolissima misura, per renderla possibile. Perché poter dire che lo abbiamo fatto tutti insieme, stando uniti come siamo stati in tutti questi giorni, non è la stessa cosa che lasciarlo fare agli altri com'è sempre stato in passato. Se vogliamo possiamo.” Fra i soci fondatori del Comitato anche Bernardo Carmina: “È un percorso avviato nel 2009 da un gruppo di tifosi, a seguito del fallimento targato Covarelli-Pomponi, per dare vita ad un soggetto che fosse in grado di contribuire a garantire nel tempo la continuità del calcio a Pisa. Se ancora una volta lasceremo che le sorti della nostra squadra e la nostra passione sia terreno di conquista di persone senza scrupoli, senza provare a fare tutto quanto possibile per cambiare le cose e contribuire a garantirgli un futuro stabile, dovremo almeno in parte ritenerci responsabili dei nostri mali.”

Ecco di seguito il testo del cominicato diramato questo pomeriggio dal Comitato “Insieme per il Pisa”

Il 12 settembre 2016 si è costituito con atto pubblico il Comitato Promotore "Insieme per il Pisa", che ha trai suoi obiettivi anche quello di contribuire alla raccolta di 300.000 € che servono per colmare la differenza tra domanda e offerta nella trattativa per la vendita dell'AC PISA 1909 S.s.r.l. tra il “gruppo Petroni” ed il “gruppo Dana”. Anche se appare ormai evidente che il "gruppo Petroni" è intenzionato, contro tutto e contro tutti, a continuare a (non) gestire e il nostro Pisa ed il "gruppo Dana" sembra ormai aver fatto definitivamente ritorno a Dubai, resta il fatto che esiste un accordo in forza del quale una parte si è impegnata a vendere, l'altra a comprare ed i membri di questo Comitato a raccogliere le somme che mancano per colmare la differenza tra domanda e offerta.

E' quindi nostra intenzione procedere comunque alla raccolta di dette somme, sia perché dalle nostre parti i patti si rispettano e sia perché vogliamo lanciare un segnale forte ai due gruppi, affinché tengano anche loro fede agli impegni presi.

Se questo tentativo non dovesse andare a buon fine, tutti quelli che avranno partecipato potranno ottenere indietro la totalità delle somme versate, perché non è nostra intenzione consentire che le stesse vadano a finire nelle tasche di chi sta speculando alle spalle del Pisa o vengano impiegate per scopi diversi dalla positiva definizione della trattativa di vendita, perché, anche se ognuno di noi può avere idee in parte diverse, su una cosa siamo tutti assolutamente d'accordo: SEMPRE con questi splendidi ragazzi e con il nostro Mister, MAI con questa società. Ulteriori dettagli possono essere trovati sulla pagina facebook "Insieme per il Pisa” o sul sito.

massimo.corsini