Il sindacato di Polizia boccia l'idea del consigliere alla sicurezza
Il Siulp Pisa non crede che possa essere questa la soluzione ad un problmea che l'attuale amministrazione comunale aveva promesso di risolvere
Torna ad intervenire sul tema della sicurezza in città il Siulp, ovvero il sindacato di Polizia il cui segretario Vito Giangreco afferma: «Secondo noi, in questi due anni di mandato della giunta Conti i cambiamenti stratosferici promessi non ci sono stati e non certamente per colpa di chi aveva l’incarico di assessore alla sicurezza, ma semplicemente perché non sempre agli slogan elettorali seguono fatti concreti. Certo pensare di risolvere il mancato raggiungimento di quei risultati, istituendo la nuova figura di “Consigliere alla Sicurezza”, ci appare la soluzione meno indicata, da spot elettorale, vista la campagna per le regionali, specie se si pensa che chi dovrebbe assumere l’onere ulteriore del cambiamento è un soggetto politico che ricopre già il prestigioso incarico di parlamentare, di segretario cittadino della lega e chissà quali altri incarichi, ed oggi anche consigliere del sindaco con riferimento alla complessa materia della sicurezza appare un grandissimo fardello anche per un giovane volenteroso come l’onorevole Ziello».
Il Siulp Pisa, sempre attento alle dinamiche della sicurezza, ritiene che la scelta del Sindaco Conti sia una scelta poco azzeccata specie se si pensa alle numerose ed in alcuni casi infelici uscite dell’onorevole Ziello in materia di sicurezza, nonché i suoi passati tentativi di intrusioni sul lavoro della Polizia di Stato, nei confronti della quale (forse degli attuali vertici) sembrerebbe avere una certa insofferenza, per motivi che ci sfuggono, così come alle esternazioni (presunte o veritiere su interrogazioni parlamentari e ricorsi alla procura) che lo stesso ha fatto con frasi trite e ritrite pregnanti di un vocabolario e di un repertorio valoriale che preferiamo non commentare per non scivolare sull’insidioso campo della politica che come sindacato abbiamo sempre rifuggito.
Il Siulp Pisa ha sempre sostenuto, nel difficile e complesso ambito della sicurezza, che gli slogan o le nobili arti di un individuo servono a ben poco poiché i risultati si raggiungono con l’interazione delle diverse figure istituzionali, senza sconfinare negli altrui compiti, mettendo insieme un’attenta cabina di regia per la prevenzione e sicurezza del territorio, lasciando alle diverse forze di polizia i propri ambiti di azione, con il sostegno di un’equilibrata politica che, al di là delle nostalgiche appartenenze partitiche, consenta leggi chiare e durature, come la certezza della pena, che non vanifichino gli sforzi quotidiani delle Forze dell’Ordine e della Polizia di Stato, altro che idropulitrici.
«Se invece, come temiamo, prosegue Giangreco, ci ritroveremo in una campagna elettorale con soggetti giovani ed in alcuni casi con poca esperienza, che fanno dell’arte degli slogan un punto di forza per risolvere i problemi della sicurezza, magari facendo leva sulle paure della gente, allora come Siulp Pisa, primo sindacato di polizia di stato dell’intera provincia, non faremo mancare a tutti i competitors della campagna elettorale le nostre aspre critiche anteponendo, come sempre, il nostro contributo basato su una progettualità a medio e lungo termine agli spot e alle soluzioni emergenziali che nulla hanno a che fare con la sicurezza vera dei cittadini».
«La Sicurezza dei Cittadini per noi del Siulp Pisa rappresenta una parola chiave sempre e non solo durante le competizioni elettorali che siano comunali, nazionali o regionali, ed è per questo che invitiamo tutti a riflettere bene prima di spararle grosse perché a volte un assordante silenzio e un lavoro fatto senza riflettori ottiene maggiori risultati», conclude il segretario Giangreco.