Il Sindaco Betti, lo stalker condannato e la pagina social di un consigliere di minoranza
Il Sindaco di Cascina si dice preoccupato dalla "presenza" sulla pagina social di un capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale dello stalker condannato a due anni e mezzo di reclusione
Un'indulgenza fuori luogo
Sbagliato lasciar spazio a un condannato per stalking
Desta una certa preoccupazione l’indulgenza da parte dei capigruppo delle maggiori forze di opposizione in consiglio comunale a Cascina nei confronti di un condannato in primo grado per il reato di stalking. Circa una settimana fa è arrivata la sentenza ai danni di Massimo Maccari per i suoi comportamenti in particolare verso Cristina Bibolotti, avvocato e consigliere comunale a Cascina bersagliata per mesi da messaggi ricevuti sul cellulare, post ‘infamanti’ su Facebook e danneggiamenti all’auto. Una condotta che non si era comunque rivolta solo contro Bibolotti.
Malgrado la condanna a due anni e mezzo Maccari è tornato a farsi vedere sul social network più popolare, commentando i post di critica all’amministrazione comunale. Visto il livello del soggetto non nutro alcuna preoccupazione per le sue osservazioni nei miei confronti, ma stupisce che non ci sia alcuna reazione da parte di chi gestisce quelle pagine. Una forma di indulgenza rischiosa, se si considera che, come riportatonon più di una settimana fa dagli organi di informazione, Maccari per oltre due anni ha perseguitato l’avvocato Bibolotti per la sua attività politica, attraverso minacce, intimidazioni, appostamenti, telefonate minatorie.
I commenti in questione non hanno contenuti “estremi”, ma questo è stato vero anche tempo addietro. Si è però poi innescata un’escalation che ha portato fino allo stalking. Forse sarebbe il caso di avere un po’ più di rigore e attenzione nella gestione dei propri spazi sociali.