Il sindaco reggente e i conti sbagliati
Nella nota del Partito Democratico si invita Rollo a responsabilità, impegno e senso della comunità per combattere il Covid-19
«Perché, anche in questi giorni, sindaco e giunta rinunciano ad amministrare e si lanciano in post improbabili, poco fondati e divisivi? Proprio quando servirebbe una piena unità di intenti», questo è quello che si chiede il Partito Democratico di Cascina alla luce delle ultime dichiarazioni del sindaco facente funzioni Dario Rollo.
«Ieri sui social il sindaco reggente ha attaccato il governo, indicando come limitate le risorse attualmente stanziate, attaccano i Dem. Ha anche proposto un proprio calcolo, secondo cui il Comune di Cascina avrebbe ricevuto 80mila euro. Ha sbagliato del tutto i calcoli: avrebbe potuto aspettare alcune ore per scoprire che riceveremo oltre 260mila euro (oltre tre volte tanto) e iniziare a valutare come utilizzarli».
«Questa uscita pubblica segue altri interventi e “imprese” discutibili, prosegue la nota del PD. Abbiamo assistito alla trasferta spagnola dell’eurodeputata Susanna Ceccardi, che, alla fine, ha rinunciato a difendere l’impresa, ma abbiamo assistito anche alla richiesta dell’arrivo dell’esercito a Cascina. Il sindaco reggente è sembrato non fidarsi dei propri cittadini e invocato le camionette dell'esercito nelle strade del Comune. Ha senso? Visti i dati dei controlli il reggente può rivolgere l'attenzione maggiore in altre direzioni».
«Il Comune di Cascina ha informato che fino al 27 marzo sono stati effettuati controlli su 609 persone nel territorio comunale da parte della Polizia Municipale. Sono state 7 le persone denunciate. Non criminalizziamo i cittadini chiamando l’esercito», conclude il Partito Democratico.