Il Siulp attacca il Questore sulla carenza di organico
Il sindacato non parteciperà ai tavoli di verifica e confronto calendarizzati per i giorni 18 e 21 settembre
Sulla mancanza di personale di Polizia in provincia di Pisa interviene il sindaco SIULP: «la gravissima carenza di organico della Questura di Pisa e dei due Commissariati di P.S. di Pontedera e Volterra impedisce, di fatto, un efficace ed efficiente controllo del territorio dell’intera provincia pisana. Un controllo del territorio che in molti casi viene espletato da una sola volante e con equipaggi per lo più composti da giovani agenti e spesso senza Ufficiali di P.G., talvolta ricorrendo all’istituto dello straordinario ed impiegando il personale di quel settore anche in servizi di O.P., aspetti che ci hanno spinto a chiedere chiarimenti al Questore – spiega Vito Giangreco Segretario Provinciale del S.I.U.L.P.-PISA-. Chiarimenti richiestianche sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, a causa di alcune scelte inopportune operate dal Questore ma soprattutto per quanto detto dallo stesso dall’atto del suo insediamento, vale a dire: “la Questura presenta gravissime e pesantissime criticità strutturali ed organizzative”. Nei giorni scorsi, forse solo per pura coincidenza, la Questura di Pisa è stata sottoposta ad una Ispezione Ministeriale inviata dal Dipartimento, spingendoci a chiedere urgenti rassicurazioni sull’effettiva situazione e su quanto riscontrato per tranquillizzare il personale, molto preoccupato, e per tutelarlo sotto l’aspetto della salute e della sicurezza».
«Ma non solo - continua il Segretario del S.I.U.L.P.-PISA - infatti abbiamo chiesto assicurazioni anche sullo stato di difficoltà in cui versa l’Ufficio Immigrazione che speriamo, nonostante il sacrificio quotidiano del personale che vi opera, non imploda causando gravi ripercussioni sull’utenza. Il Questore, inspiegabilmente, ad oggi si è dimostrato poco attento alle nostre segnalazioni.
Approfittando poi di una verifica disposta dallo stesso Questore sugli straordinari, nel dubbio che si trattasse di un intervento per diminuirne l’effettuazione di quell’istituto o per trovare altre soluzioni, il S.I.U.L.P.-PISA ha inoltrato una istanza di chiarimenti nell’auspicio che lo stesso trovasse il tempo per rispondere seriamente e con concretezza al S.I.U.L.P.-PISA al fine di affrontare la questione nella giusta direzione. Le ore di straordinario sono utilizzate spesso per sopperire alla carenza di organico, vengono pagate poco e con notevolissimo ritardo e avremmo voluto capire il perché di quella verifica ma purtroppo anche in questa occasione l’inquilino di via Lalli intendendo, forse, la nostra richiesta come un ostacolo al suo agire, ha fornito una risposta di circostanza».
«E siamo anche in attesa – prosegue ancora la nota stampa del S.I.U.L.P. - sebbene le nostre reiterate richieste, di conoscere le condizioni dell’Asilo Nido “Pantera Rosa” che insiste all’interno della Caserma Mameli in via san Francesco che sembrerebbe aver subito danni di cui non conosciamo l’entità, non consentendoci nemmeno di dare risposte circa la data di riapertura dell’Asilo ai colleghi che affidano i loro bimbi a quella struttura. Per il S.I.U.L.P.-PISA tale situazione appare non più tollerabile e nei prossimi giorni i componenti della Segreteria Provinciale si riuniranno per determinare uno stato di agitazione a partire da un eventuale sit-in da programmare forse per il giorno della festa del Patrono della Polizia – 29 settembre prossimo e poi se necessario l’interruzione delle relazioni sindacali. Intanto ai tavoli di verifica e confronto calendarizzati dal Questore per i giorni 18 e 21 settembre il S.I.U.L.P.-PISA non parteciperà».
«Noi confidiamo ancora e comunque nell’esperienza e nella sensibilità del Questore attendendo che lo stesso faccia quei passi necessari e dovuti per riportare in Questura quel clima di serenità nelle relazioni sindacali con il S.I.U.L.P.-PISA all’insegna di quel senso di responsabilità al quale, con i precedenti Questori, non ci siamo mai sottratti, anzi, intervenendo sempre con quel necessario supporto ed apporto a tutela dell’intero apparato della Polizia sia per aspetti interni che esterni», conclude Vito Giangreco.