Il trionfo pisano dei “Balestrieri di Porta San Marco” a San Marino
Bagna nel migliore dei modi la sua prima uscita da presidente Cristiano Scarpellini. Grande successo anche per l’esibizione dei musici e sbandieratori pisani di Antonio Pucciarelli
Sensazionale. È da definirsi proprio così la strabiliante prestazione dei Balestrieri di Porta San Marco di Pisa, invitati dalla Federazione Balestrieri Sammarinesi alla “Disfida del Tricorniolo”, disputatasi nella suggestiva scenografia della Cava dei Balestrieri sabato primo agosto. Una sfida tra i migliori dieci Balestrieri Sammarinesi, della Compagnia Balestrieri di Lucca e del gruppo pisano di Porta San Marco.
Il vincitore della disfida è risultato Alessandro Iacopini dei Balestrieri di Porta San Marco che ha centrato il difficilissimo bersaglio, il cui centro è di soli 4 centimetri, dalla distanza di 36 metri, seconda classificata Barbara Cerasomma della Compagnia Balestrieri di Lucca ed a coronare la grande prestazione pisana, al terzo posto Valtere Campigli ancora dei Balestrieri di Porta San Marco.
A completare la straordinaria giornata pisana, le apprezzatissime ed applauditissime le geometrie musicali dei tamburini e pifferi dei Musici e Sbandieratori città di Pisa di Antonio Pucciarelli che ha avuto un passaggio esclusivo per la sua esibizione dopo la consegna degli omaggi alle autorità.
Il presidente Cristiano Scarpellini, alla sua prima uscita ufficiale, è rimasto entusiasta dalla spettacolarità dell’evento, ed oltre alla soddisfazione del risultato, vuole sottolineare il grande spirito di amicizia con cui sono stati accolti i pisani, invitati per la prima volta. «Sento il dovere di ringraziare la Federazione Balestrieri Sammarinesi per la festosa ospitalità, per l’amicizia con cui siamo stati accolti, per la disponibilità con cui siamo stati seguiti, il Presidente della Fib Marino Rossi che si è voluto complimentare immediatamente per l’adeguatezza e simpatia della nostra formazione, gli amici della Compagnia Balestrieri di Lucca, Massa Marittima, presente con il suo Presidente con il quale ci siamo intrattenuti e scambiati omaggi. Insomma un clima veramente di comunione e fratellanza che è difficile ritrovare e che è la forza di queste nostre passioni, soprattutto in momenti difficili come questo»”
Uno degli artefici del successo è indubbiamente il Maestro d’Arme Santo Di Stefano, sobrio nelle sue parole: «Sono ostico, è vero, talvolta scorbutico, ma il mio ruolo lo impone. Devo infondere nei balestrieri sicurezza, cancellare dalle loro menti dubbi e paure, convincerli delle loro capacità ed i risultati stanno arrivando. Quindi un abbraccio a tutti ed avanti». Infine non potevano mancare le parole del segretario Renzo Ciangherotti, commosso sabato sera sino alle lacrime: «Ho seguito l’organizzazione di questo evento fin nei minimi particolari, ma soprattutto ho sposato questo progetto quasi un anno fa e vedere già raggiunti questi risultati, in un attimo mi ha ripagato di tutto. D’altra parte sono solito spendermi per gruppi dotati di qualità e determinazione e questo vi garantisco, è un gruppo di elite».