Il voto regionale boccia "i residenti" a Palazzo Gambacorti

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 24 Settembre 2020

Olivia Picchi del PD all'attacco della giunta Conti: «il sindaco taccia, chieda scusa e restituisca i soldi ai pisani»

L’esito della tornata elettorale solleva il dibattito anche intorno all’operato dell’amministrazione leghista a Pisa dove i risultati ottenuti dai consiglieri di maggioranza e dagli assessori in carica non sono stati in linea con le aspettative che i partiti al governo di Palazzo Gambacorti si aspettavano. A definirli una bocciatura da parte dei pisani ci pensa Olivia Picchi consigliera comunale del Partito Democratico che afferma: «Sono surreali le parole di commento del Sindaco Conti ai risultati elettorali regionali. Ben 3 assessori della sua giunta e il capogruppo in Consiglio Comunale si candidano e nessuno ottiene un risultato che possa permettergli anche solo di sfiorare la conquista del seggio in assemblea regionale. Per tutta la campagna elettorale è stato un continuo susseguirsi di comizi incontri con il popolo pisano con tanto, in molte occasioni, di fascia tricolore. Continui gli appelli al voto con la motivazione che l'elezione di Ceccardi avrebbe permesso a Pisa di avere un maggior peso in Regione. Inciso: è lo stesso che ha interrotto i rapporti istituzionali con tutti?» 

«I suoi assessori, i consiglieri comunali della Lega e i vari adepti, attacca la consigliera Dem, il giorno delle elezioni presidiavano in maniera militaresca i seggi elettorali.  L'assessore Bonanno arriva ad aggredire verbalmente Andrea Ferrante reo di essere uscito a fumare senza aver tolto il simbolo del pd. Io stessa ho dovuto far intervenire la forza pubblica e allertare la prefettura in un altro seggio, per comportamenti scorretti. Ricordo a Conti che dopo un anno del suo mandato alle elezioni europee il PD era già tornato in città ad essere il primo partito. Ora il voto non conta più? Dopo tutto questo sforzo sarebbe stato più onesto e utile una sana autocritica. La bocciatura della sua azione è così evidente che arrampicarsi sugli specchi non mi sembra una strada intelligente».

«L'aspetto più grave, conclude Olivia Picchi, è stato bloccare il Comune per permettere ai suoi di fare campagna elettorale. L'istituzione al servizio di un partito è una vergogna oltre ogni limite. Conti ed i suoi hanno fatto campagna elettorale con i soldi dei cittadini, facciano un gesto serio: almeno restituiscano l'indennità percepita».

redazione.cascinanotizie