Illegittimo il CdA della Fondazione Sipario Toscana
La Provincia di Pisa ha dato seguito alle sollecitazioni avute dall'appello lanciato da alcune centinaia di cittadini cascinesi che le chiedevano di esprimersi ufficialmente sulle nomine del nuovo CdA della Fondazione Sipario Toscana. In una nota fa sapere che l'Assemblea dei Partecipanti della Fondazione, indetta per il 23 novembre, la ritengono illegittima in quanto indetta da un Presidente, Andre Buscemi, non legittimamente nominato. La prossima riunione si terrà sabato 26 novembre, assemblea indetta, questa volta, dalla Sindaca Susanna Ceccardi (molto tempestivamente) che ne ha "facoltà". Qui riportiamo il comunicato stampa giunto in redazione da parte di alcuni aderenti all'appelo inviato alla Provincia di Pisa.
"La Provincia di Pisa ha dato riscontro all'ulteriore sollecitazione proveniente dai cittadini sottoscrittori dell'appello sulla Città del Teatro ed ha comunicato che l’Assemblea dei Partecipanti indetta per la giornata del 23 novembre non si è tenuta proprio in considerazione della presa di posizione della Provincia stessa che, ritenendo illegittimo il Presidente Buscemi ha valutato parimenti illegittima la convocazione fatta da quest'ultimo. Ciò è l'ulteriore riprova della bontà delle osservazioni dei cittadini. La Provincia ha comunicato inoltre di aver fatto richiesta di tutti gli atti compiuti negli ultimi 4 mesi dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sipario Toscana, e ci ha anche informati del fatto che il Sindaco Ceccardi (con insolito tempismo) ha indetto una nuova Assemblea dei Partecipanti per sabato prossimo. Alla luce di questi sviluppi i sottoscrittori dell'appello intendono quindi sollecitare nuovamente la Provincia di Pisa, affinché con le sue scelte ristabilisca la trasparenza e la legittimità dell'organo direttivo della Fondazione, valutando attentamente gli atti e, soprattutto, le spese frutto delle determinazioni del CDA presieduto da Buscemi. Si auspica che nessuno pensi a manovre sananti atti illegittimamente adottati da chi non è stato correttamente nominato. Per questo motivo stiamo insistendo anche con la Regione Toscana, ente finanziatore e organo di controllo, affinché vigili sulla situazione. I cittadini si rivolgono alle istituzioni con la massima fiducia, consapevoli che agiranno nel migliore dei modi per dare voce alla denuncia, per salvaguardare le norme e il futuro di un centro culturale importante: luogo di arte e cultura, ma anche spazio della libera espressione, del confronto e della democrazia."
Rosanna Magrini
Cristina Bibolotti
Annastella Giannelli
Stefano Tognarelli