Impennata di contagi nelle RSA della provincia. La CGIL: "Numeri da spavento"
Il sindacato parla di situazioni critiche a Lari e Pisa. Preoccupa la RSA Campostrini di Vicopisano: "Le lavoratrici riferiscono di una una situazione drammatica per l’estensione del contagio a tutti gli ospiti, diversi operatori e quasi tutto il personale religioso"
Attenzione massima e la richiesta che nelle RSA colpite duramente dal Covid-19, intervenga e subentri l'AUsl Toscana nord ovest. La CGIL Toscana interviene sui numeri, davvero preoccupanti, registrati negli ultimi giorni all'interno delle residenze sanitarie assistenziali della provincia di Pisa. Diverse le criticità, con la RSA di Vicopisano, gestita dalla cooperativa sociale SALUS, in piena emergenza: "I lavoratori rimasti - scrive la CGIL - sono pochissimi e ridotti allo stremo ed abbandonati a se stessi, con una situazione completamente fuori controllo".
Riporta il comunicato della CGIL Toscana
Stiamo assistendo ad un’impennata vertiginosa dei contagi nelle RSA della Provincia, per ospiti ed operatori, e nel giro di qualche giorno sono più che raddoppiate le strutture coinvolte, con numeri da spavento.
In poche ore, sono esplose criticità importanti alla RSA di Lari, dove puntualmente è subentrata l’ASL, alla RSA Viale, di via Garibaldi a Pisa gestita dalla Cooperativa sociale PAIM, alla RSA Campostrini di Vicopisano che è gestita dalla cooperativa sociale SALUS.
Al Campostrini, le lavoratrici riferiscono di una una situazione drammatica per l’estensione del contagio a tutti gli ospiti, diversi operatori e quasi tutto il personale religioso.
I lavoratori rimasti sono pochissimi e ridotti allo stremo ed abbandonati a se stessi, con una situazione completamente fuori controllo.
I problemi del Camposrtini, tuttavia vengono da molto più lontano.
Infatti superata senza problemi la prima ondata della pandemia, nel mese dello scorso giugno, quindi già in epoca COVID, come organizzazione sindacale abbiamo formalizzato ai servizi di igiene pubblica, della Prevenzione dell’ASL NO, un esposto nel quale chiedevamo, un intervento sulla RSA, che nata e strutturata per ospiti autosufficienti, di fatto con il tempo, vede solo la presenza di ospiti non autosufficienti, che vengono gestiti con parametri di personale addetto all’assistenza ed infermieristico, inappropriati per i bisogni assistenziali degli ospiti.
Nell’esposto evidenziammo, che quanto sopra, determina a cascata una serie di problemi, che si configurano in carichi di lavoro eccessivi, turni ed orari di lavoro che spesso non rispettano il contratto di lavoro, problemi in ordine alla sicurezza dei lavoratori e degli ospiti, riflessi sulla qualità dei servizi, l’impossibilità di una puntuale osservazione dei protocolli COVID.
Aggiungiamo, che in questi mesi c’è stato anche un turn over del personale assai elevato, che probabilmente ha indebolito ulteriormente la struttura.
Siamo stati costretti a fare l’esposto, perché i tentativi di risolvere i problemi con il datore di lavoro, non hanno mai dato nessun tipo di risposta positiva.
Abbiamo saputo, che nei mesi scorsi sono avvenuti i sopralluoghi da parte dei soggetti preposti, ma a distanza di oramai 6 mesi dall’esposto, niente è cambiato e nessuna risposta abbiamo avuto, in merito alla conclusione dei procedimenti avviati dai servizi dell’ASL NO .
Dobbiamo solo ringraziare tutto il personale che per tanti mesi ha lavorato con tante difficoltà, ma sempre in modo professionale ed amorevole nei confronti degli ospiti .
Purtroppo la professionalità e l’alto senso di responsabilità che hanno tenuto le lavoratici, non è bastato a tenere lontano il Covid, dalle persone più fragili.
Noi nonostante tutto, non perdiamo la pazienza e restiamo ancora in attesa, di una risposta che i destinatari dell’esposto, devono al sindacato ed al personale.
Oggi però, è urgente mettere in sicurezza gli ospiti e lavoratori, nell’auspicio di poter voltare definitivamente pagina.
Ieri mattina 4 dicembre, abbiamo inviato una mail alla SDS Pisana, per sollecitare il subentro dell'ASL sulla RSA, in quanto il personale della Salus, sta lavorando con turni massacranti e umanamente insostenibili.
A stamani 5 dicembre, ci risulta che la situazione sia attenzionata dall' ASL, ma non sia ancora arrivato personale aggiuntivo.