Inaugurato il nuovo anno accademico della Scuola Normale

Cultura
PISA e Provincia
Mercoledì, 18 Ottobre 2023

Numeri in crescita in crescita per la scuola di eccellenza che festeggia il 213° anno dalla fondazione

«Vorrei continuare a prendermi cura di questa istituzione come lo si fa di una casa che ci è particolarmente cara, perché custodisce cose materiali e immateriali preziose, non solo il passato dei miei ricordi di allievo e professore, ma soprattutto il presente e il futuro dei tanti ragazzi e ragazze che vi abitano per uno scorcio importante della propria vita, riponendo in essa sogni e ambizioni». Ha esordito così il Direttore della Scuola Normale Superiore, Luigi Ambrosio, nella sua prolusione di inizio anno accademico, oggi 18 ottobre, 213° anniversario della nascita dell’istituzione universitaria in cui si sono formati premi Nobel e presidenti della Repubblica.

È una Scuola Normale in crescita, che crede nella contaminazione tra le discipline, investe nella sostenibilità delle proprie attività e strutture, e che mira ad ammodernare e ampliare i propri spazi quella di cui ha parlato Ambrosio. Nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, sede della Normale a Pisa, davanti alle autorità laiche e religiose, il professor Luigi Ambrosio ha ricordato gli obiettivi finora raggiunti da quando è in carica come Direttore e quelli che perseguirà da qui alla conclusione del proprio mandato, nel 2025. «Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso, anche grazie a ulteriori finanziamenti PNRR e alla valutazione positiva della nostra ricerca, per cui, per la prima volta nella nostra storia, gli allievi del corso di dottorato hanno superato in numero quelli dei corsi propedeutici alla laurea, siamo adesso a 370 allieve e allievi post laurea e 302 allieve e allievi del corso ordinario, quello che si svolge in parallelo con i corsi universitari a Pisa o Firenze. L’offerta didattica è cresciuta, siamo adesso a 15 corsi di dottorato e nuovi percorsi formativi legati all’intelligenza artificiale per gli allievi del corso ordinario». A settembre la Normale ha accolto 69 nuovi studenti provenienti da tutta Italia. Circa il 20% dei dottorandi proviene invece dall’estero, anche da paesi quali Francia, Germania, Spagna, Giappone.

Dopo aver esposto alcune criticità del Paese e la necessità di stabilizzare l’investimento in Ricerca e Sviluppo pubblico almeno a una quota dello 0,70% del Prodotto Interno Lordo - non senza ricordare interventi positivi adottati sul piano normativo come le chiamate dirette e i meccanismi di accelerazione delle carriere per i vincitori di grant competitivi, gli incentivi fiscali - Ambrosio ha presentato alcuni dati di successo per la Scuola: dal 2021 al 2023 i finanziamenti erogati dal Ministero che premiano la qualità della ricerca sono aumentati del 20%; nelle classifiche internazionali si attesta nelle posizioni di vertice come nel ranking Shanghai il parametro che tiene conto delle performance in rapporto alle dimensioni degli atenei (sedicesima a livello mondiale). E poi i tanti successi ottenuti dagli allievi e dalle allieve: nella gara internazionale di fisica Plancks 2023, due squadre di normalisti si sono piazzate al primo e al secondo posto a livello mondiale; una allieva di storia dell’arte è risultata vincitrice di una borsa presso il prestigioso Museum of Fine Arts di Boston, collaborerà al riallestimento delle sale dedicate alla collezione etrusca e italica. A settembre, 4 ex allievi su 14 vincitori in totale, sono stati premiati al XXII congresso nazionale dell’Unione Matematica Italiana.

redazione.cascinanotizie