Inaugurazione mostra “Frammenti. Guardando oltre, pandemie, guerre, confini” nel giardino di Storia e Filosofia dell’Università di Pisa
S'inaugura il 12 maggio alle 17, nel Giardino della Biblioteca di Filosofia e Storia (Via Paoli 9, Via S. Maria 44, Pisa), la collettiva d’arte "Frammenti. Guardando oltre, pandemie, guerre, confini"
La mostra ospiterà le opere di Graziano Bagnolesi, Lanfranco Cionna, Aldo Filippi, Rohan Kahatapitiya e Marta Nelli, e sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 9 alle 19 fino al 2 giugno.
Ideata e organizzata dalla professoressa dell'Università di Pisa Manuela Paschi in collaborazione con l’associazione Alif, e curata dal professore Ilario Luperini, critico e storico dell’arte, “Frammenti” presenta al pubblico il confronto tra diversi linguaggi artistici: pittura, fotografia e scultura. Il fulcro tematico dell’esposizione è l’installazione dello scultore Rohan Kahatapitiya, un cubo trasparente attraversato da schegge di specchio, distribuite in maniera che le immagini riflesse creino effetti di precarietà e divengano stimolo per la ricomposizione unitaria di una realtà oggi estremamente frammentata.
La scultura dialoga con l'olio su tavola di grandi dimensioni del pittore Lanfranco Cionna, che concentra l’attenzione sulle sorti di un’umanità alla ricerca di equilibri fisici e morali attraverso una composizione costruita sull’energia cromatica e su bilanciati contrappesi formali.
In continuità con le due opere si snoda una teoria di fotografie scattate da Marta Nelli, Graziano Bagnolesi e Aldo Filippi che, partendo dalla presa d’atto dei momenti di crisi materiale e spirituale della nostra epoca, auspicano la volontà di guardare oltre con una forte componente di solida speranza.
Il 31 maggio alle 17:30, nell'ambito della mostra, si terrà una tavola rotonda dal titolo "Oltre i confini delle arti". Prenderanno parte alla discussione le professoresse dell'Università di Pisa Anna Barsotti, docente di Metodologia e critica dello spettacolo, Andreina Di Brino, docente di Analisi dell'immagine, Manuela Paschi, docente di Estetica contemporanea, e il professor Ilario Luperini, storico e critico dell’arte.