Incapace d'intendere e di volere, assolto l'omicida di PIero Orsini
"Vizio totale di mente", il 25enne di Firenze sconterà 10 anni in un Rems
Lo scorso 9 gennaio aggredì in strada senza un motivo e provocò la successiva morte di Piero Orsini, 74 anni, neurologo in pensione, spirato a Cisanello dopo ore di agonia.
Oggi, 27 settembre, il 25enne protagonista della vicenda non è stato condannato poiché la perizia psichiatrica ordinata dal Tribunale ne ha riconosciuto il "vizio totale di mente".
Il giovane, già trasferito presso una Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) della Regione, dovrà restare rinchiuso nella struttura 10 anni.
Incapace di intendere e di volere, pericoloso socialmente, il 25enne non è stato ritenuto in grado di andare a giudizio e quindi assolto con rito abbreviato.
CRONACA DELL'OMICIDIO
Mentre era in attesa insieme al padre in uno studio privato di uno psichiatra, il giovane di 25 anni della provincia di Firenze, era fuggito in strada approfittando di un bisogno fisiologico del genitore.
Incontrato Piero Orsini, mai conosciuto né visto prima, lo aveva aggredito con violenza inaudita: prima colpendolo e tentando di strangolarlo, poi, proseguendo la sua azione mentre l'uomo era a terra, già in fin di vita, con colpi ripetuti su tutto il corpo.
Durante il suo attacco omicida, il 25enne era stato anche interrotto da un'altra persona, un 36enne (anch'esso divenuto vittima con danni permanenti provocati dai colpi ricevuti ndr), intervenuto per tentare di salvare Piero Orsini, poi ricoverato in stato di coma a Cisanello e spirato mercoledì 11 gennaio, lasciando in dono i propri organi.
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