Incendio dei pulmini: "Nessuna intimidazione, ma vile atto vandalico"

Cronaca
San Giuliano Terme
Lunedì, 27 Settembre 2021

Dopo la paura a San Giuliano Terme è il momento della rabbia. Indagini in corso

A San Giuliano Terme è stata una notte di riflessione e rabbia.

I tre scuolabus andati a fuoco (tutti gli altri, 11, forzati e vandalizzati ndr) nella notte tra sabato 25 e domenica 26 settembre, in un piazzale usato dal Comune per la sosta dei mezzi a Pontasserchio, non hanno fatto dormire sogni tranquilli né ai cittadini né all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Di Maio.

Ancora in corso le indagini dei Vigili del fuoco, per capire, se possibile, l'origine del rogo. Dalla Questura di Pisa non trapela nessuna certezza, ma la strada dell'atto volontario, doloso, prende sempre più piede.

"Tutto fa presagire - spiega Sergio Di Maio - che la natura dell'incendio dei pulmini sia dolosa. A supporto di questa ipotesi, i danneggiamenti agli altri 11 bus parcheggiati nell'area, forzati e privati da ignoti dei documenti".

Proseguono le indagini della Questura di Pisa.

"Gli inquirenti sono già al lavoro - prosegue Di Maio -. Il piazzale di sosta dei mezzi è pubblico e sprovvisto di telecamere di controllo proprie, ma i filmati del sistema di sorveglianza comunale sono stati estratti e messi a disposizione di chi indaga".

Questa mattina i bambini delle scuole termali hanno potuto comunque usufruire del servizio di trasporto scolastico: "Il servizio è stato regolare - continua il sindaco di San Giuliano Terme - ed è stato assicurato anche grazie all'apporto di alcuni nuovi mezzi".

Sull'origine del rogo, Sergio Di Maio, carabiniere in aspettativa dopo l'elezione a sindaco, pare avere le idee chiare.

"Escludo categoricamente - dice - che l'incendio ai mezzi possa appartenere alla sfera degli "avvertimenti" in uso alle organizzazioni mafiose o più in generale, criminali. Non credo che sia un atto intimidatorio nei confronti di qualcuno, della società che gestisce il trasporto scolastico o del Comune".

Per il primo cittadino quello di Pontasserchio è "un vile atto vandalico, da non declassare a ragazzata. È plausibile - conclude - che il furto dei documenti possa essere un tentativo di depistaggio".

 


Sull'incendio dei pulmini di San Giuliano Terme, ieri era intervenuta l'assessora regionale all'istruzione Alessandra Nardini.

"Quanto accaduto a San Giuliano è gravissimo, ancora più inaudito oggi, dopo due anni di pandemia, mentre la scuola vive ancora un momento difficile. Pensavamo, speravamo, che l’emergenza Covid avesse fatto finalmente comprendere a tutti il valore fondamentale della scuola, il suo essere un bene comune. E invece probabilmente ci troviamo di fronte ad atti vigliacchi di vandalismo, compiuti tra l’altro ai danni di un Comune da sempre molto attento alle politiche scolastiche ed educative. Mi auguro che i responsabili siano rintracciati. La mia solidarietà e sostegno al Sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio ed all’Assessora all’Istruzione Lara Ceccarelli”.

Parole di sostegno a San Giuliano Terme anche dal presidente del consiglio della Toscana Antonio Mazzeo.

"La scorsa notte, nel parcheggio di fronte al Parco della Pace di Pontasserchio, dei criminali (perchè di questo si tratta) hanno distrutto tre scuolabus e ne hanno danneggiati altri due. La mia solidarietà al sindaco Sergio Di Maio e a tutta la comunità di San Giuliano con la speranza che chi ha compiuto questo vile gesto venga identificato al più presto e ne paghi tutte le conseguenze".

carlo.palotti