Incile: il mancato rispetto degli interlocutori politici non porta bene all'amministrazione
Il Partito Democratico sul varo dell'incile va all'attacco dell'amministrazione comunale leghista accusandola di essere divisiva
Continua a far parlare di se l'inaugurazione dell'incile che collega il canale dei navicelli al fiume arno, e trasformato in un varo che ha ricordato la celebre scena fantozziana delle bottiglia di spumante che non si rompe. Ma oltre all'aspetto comico, c'è anche quello politico sul quale ha voluto puntare il dito il Partito Democratico: «è' con dispiacere che abbiamo assistito all'esito che ha avuto un momento storico importante per la nostra città: la riapertura dell'Incile avvenuta sabato scorso. Non soltanto l'evento è diventato di rilevanza nazionale per la sfortunata cerimonia del varo con la bottiglia che, inopinatamente, rifiutava di rompersi. Ma anche e sopratutto perché questa amministrazione non ha perso l'occasione per fare anche di questo evento un momento divisivo della comunità».
«Come tutti sanno, proseguono i Dem, la riapertura del Canale dei Navicelli era parte del progetto avviato qualche anno addietro con l'arrivo del gassificatore. Il progetto era stato voluto e messo sul piatto già dal sindaco Paolo Fontanelli e seguito poi, nel complesso iter, dall'amministrazione Filippeschi. Il Canale, con i suoi 500 anni di vita, rappresenta parte della storia e dell'anima collettiva del nostro territorio. Era nato infatti come via d'acqua che permetteva di trasportare le merci della nostra provincia fino al porto di Livorno, bypassando la foce dell'Arno, spesso insabbiata. L'amministrazione comunale a trazione leghista, guidata dal sindaco Conti, ha scelto di non invitare, alla rocambolesca cerimonia di inaugurazione, i due ex sindaci, Fontanelli e Filippeschi, che tanto avevano lavorato per giungere a questo traguardo. Unica ragione possibile di questo atto di scortesia è la volontà di tenere il “palcoscenico” e i meriti tutti per se. Come si è visto la cerimonia ha avuto un effetto tutt'altro che gratificante.
«Noi crediamo che questo modo di agire non sia positivo per la città, dicono dal PD, Pisa ha bisogno di una amministrazione competente, civile, rispettosa di tutte le sue sensibilità, efficace ed efficiente. Una amministrazione inclusiva e non un Comune che divide. Questa città, la sua lunga storia, la sua ricchezza culturale ed umana, meritano di più di quanto mostrato finora dalla Giunta Conti».
«Ci auguriamo che l'episodio dello sfortunato varo, concludono dal partito Democratico, pur con leggerezza, spinga il sindaco ad una riflessione e lo convinca a cambiare atteggiamento verso gli altri, e verso chi non la pensa come lui. Le città si governano nell'interesse di tutti i cittadini e non contro alcuni di loro».